Ore 11.15 circa. In Corso Padovano a Pagani (SA) una banda di rapinatori prova in pieno giorno l’assalto ad un furgoncino portavalori, esplodendo colpi di mitra. Panico tra la folla ed i bambini nel cuore della cittadina nel Salernitano: sedici i proiettili sparati, che colpiscono indistintamente i malviventi e la folla.
I banditi attendono, nascosti in un supermercato vicino, l’arrivo del portavalori con il bottino di 80 mila euro. Tra Corso Padovano e la filiale del Monte dei Paschi di Siena, dove era diretto il denaro, c’è una strettoia, non percorribile con il furgoncino blindato. I due vigilantes scendono. E’ un attimo: l’attimo che i malviventi aspettavano. Si apre il conflitto a fuoco.
L’assalto è irruento. La risposta delle guardie giurate, però, è pronta.
Rapina sventata, ma il bilancio finale del conflitto armato è tragico. Sono almeno sedici, stando ai primi rilievi, i colpi esplosi. Diversi i feriti. Rosa Apicella, cassiera del supermercato, è colpita ad una gamba; Soccorsa Avino, che faceva innocentemente la spesa, è raggiunta dai proiettili sparati su una mano ed un braccio. Peggiori le condizioni di E.M., trentasettenne colpito in volto nella sparatoria ed ora ricoverato all’Ospedale Cardarelli di Napoli per un operazione maxillo facciale, dopo che era stato d’urgenza trasportato all’ospedale di Nocera Inferiore per bloccare l’emorragia.
E’ stato leso anche uno degli attentatori, come dimostra la scia di sangue impressa sull’asfalto di via Trotta, riuscito però a scappare con i complici su di un auto, in giornata trovata dai militari in fiamme allo svincolo autostradale. A Salerno si indaga per scoprire i colpevoli: numerosi i posti di blocco ed impiegato anche un elicottero. Adesso è caccia all’uomo. Peccato solo non sia la trama di un film di Sergio Leone: fatti davvero da Far West.
#robadafarwest
Mario Bilotta