Quanto accaduto domenica scorsa, all’ombra delle gloriose mura di Porta Nolana ha sortito repentine ed intransigenti conseguenze da parte dell’amministrazione comunale.
Un’ordinanza del sindaco, Luigi de Magistris, infatti, impone il divieto di rovistare nei contenitori della spazzatura e rivendere in strada la merce prelevata dai cassonetti.
La merce sequestrata e le attrezzature utilizzate per il contenimento e il trasporto dei rifiuti saranno distrutte in tempo reale dal personale dell’Asia, mentre i trasgressori saranno puniti con una sanzione di 500 euro.
Una dura stangata finalizzata a metter fine a raccolta, traffico e commercio di spazzatura.
L’ordinanza vieta “a tutte le persone che abitano e si muovono nella nostra città – ha spiegato il sindaco De Magistris – di produrre rifiuti perché c’è un pericolo oggettivo per la salute”. “Questo scempio dei mercati illegali all’aperto – ha sottolineato ancora il sindaco – deve finire“.
Per contrastare il fenomeno ci sarà “un’impegno forte non solo della polizia municipale, ma da parte di tutte le forze dell’ordine”, ha ancora aggiunto l’ex Magistrato.
“Siamo una grande città di accoglienza e di pace, multietnica, multiculturale e multireligiosa, ma anche una città dei diritti e dei doveri. Il traffico di rifiuti – ha dichiarato, infine, de Magistris – è una cosa indecente che non può essere consentita, a tutela non solo di chi compra ma anche di chi raccogliere spazzatura all’interno dei cassonetti. Attività che, ormai, non sono più occasionali. Questo non è accettabile”.
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