La situazione nella quale imperversa la Circumvesuviana è stata più volte denunciata ed è sovente oggetto di notizie di cronaca che raccontano episodi di violenza che rendono più che palpabile il pericolo e il disagio insito nel disservizio offerto da quello che un tempo era “il fiore all’occhiello” delle aziende di servizi di trasporto in Campania.
Ad aggravare ulteriormente la situazione concorre anche e soprattutto la presenza di tossicodipendenti e di spacciatori sui piazzali e sui binari delle Stazioni di Napoli Porta Nolana e Napoli Garibaldi della Circumvesuviana che sta creando dei seri problemi di ordine pubblico e di sicurezza per i viaggiatori e per i lavoratori.
Inoltre “si richiama sia l’azienda Eav Srl che l’Asl di competenza a verificare se siano rispettate tutte le norme di sicurezza in caso di evacuazione delle stazioni in caso di incendi e/o calamità naturali”. Quest’ultima richiesta è stata diramata mediante la nota inviata dal sindacato dei macchinisti Orsa che allegano una lettera alle forze dell’ordine e alla direzione dell’azienda.
Nell’avviso al prefetto che ha per oggetto “Problematiche di igiene e sicurezza nella stazione di Napoli Garibaldi e piazzale della stazione di Napoli Nolana della ex Ferrovia Circumvesuviana” il sindacato dei macchinisti Orsa «fa presente che nella stazione di Napoli Garibaldi della ex Ferrovia Circumvesuviana, ora gestita dall’Ente Autonomo Volturno S.r.l., si verificano situazioni che oltre a comportare rischi per l’attività ferroviaria, creano problemi di natura igienica e rischi per la salute agli utenti che affollano i marciapiedi della stazione e per la salute ai lavoratori che potrebbero utilizzare tali spazi di lavoro. Infatti, al limite del marciapiede tra la 2ª e 3ª linea, lato bivio di Napoli, c’è una zona franca frequentata da tossicodipendenti che lasciano in giro siringhe e quant’altro, nonché utilizzano tale zona come una toilette, lasciando escrementi e urina che rendono tutto l’ambiente circostante irrespirabile. Le centinaia di viaggiatori che attendono i treni sono costretti ad assistere ad un viavai di tossicodipendenti che vanno a bucarsi e un viavai di utenti della Circumvesuviana che non potendo utilizzare i bagni della stazione, perché inesistenti, vanno in tale luogo per espletare i propri bisogni. Si chiede un intervento della Asl di competenza.”
«Si chiede inoltre di sapere», continua l’Orsa, «se una megastazione della Circumvesuviana come quella di Piazza Garibaldi, frequentata quotidianamente da svariate migliaia di viaggiatori non debba avere bagni pubblici; se le attuali uscite, garantiscono una evacuazione rapida, in caso di necessità, tenuto conto che in alcuni momenti tra la partenza dei treni e l’arrivo di altri treni si verifica un eccessivo affollamento del marciapiede tra la 2ª e 3ª linea, e un eccessivo affollamento della 4ª linea ove avviene lo svuotamento dei convogli con alcune centinaia di persone che sono costrette a percorrere un lungo budello prima di poter liberare il percorso di uscita. Tale situazione di sovraffollamento potrebbe provocare durante la giornata anche rischi di caduta dei viaggiatori sui binari durante la fase di arrivo/partenza dei treni. Si chiede pertanto di verificare se sono rispettate le norme che vincolano le aziende di trasporto ad adeguarsi alle norme antincendio in modo da garantire una rapida evacuazione in caso di pericolo immediato e come esposto in precedenza a garantire a chiunque utilizza la stazione, l’incolumità fisica e la tutela della salute».
«Analoga situazione si presenta nel piazzale ferroviario, zona tronchini 24 e 31 della stazione di Napoli Porta Nolana», è ancora l’Orsa, «dove tossicodipendenti si sono impossessati della zona ferroviaria ove quotidianamente il personale si reca per svolgere la loro attività con conseguenti rischi. Si allegano foto chiare ed esplicative».