Doveva essere un match a trazione anteriore per onorare al meglio il credo calcistico di Zeman e Benitez e così è stato.
Napoli-Cagliari non ha tradito le aspettative: goleada doveva essere e goleada è stata.
Tre gol per parte, figli di uno scriteriato mix tra capolavori balistici ed “orrori difensivi”.
Gli azzurri eludono, quindi, i passi in avanti palesati in chiave difensiva, nel corso delle ultime tre gare vinte senza subire gol.
Il ritorno in campo dopo la sosta per le Nazionali, tuttavia, non è paragonabile al break rubato per andare a bere un bicchier d’acqua, durante una pausa pubblicitaria, nell’ambito della proiezione di un film, per poi fare ritorno in poltrona e riprendere la trama da dove si era interrotta.
Tra il match di Firenze e la gara odierna contro il Cagliari di Zeman, s’incastrano almeno due avvenimenti topici: l’infortunio di Insigne – presente quest’oggi in tribuna – e quello di Mertens.
Lo scacchiere tattico di Benitez, quindi, si è visto privato di due pedine pregiate e fondamentali, questo ha palesemente comportato una sorta di rivoluzione obbligata nella scelta degli 11 da schierare ed anche qualche stravolgimento di carattere tattico.
Gli “orrori” palesati in difesa anche dagli uomini più in forma del reparto ne sono la riprova.
Senza dubbio, una squadra a trazione anteriore come quella proposta dall’allenatore boemo si presentava, già sulla carta, come una delle peggiori compagini da affrontare in questo momento storico per gli azzurri.
Un punto accolto da una pioggia di fischi generata dal pubblico presente sugli spalti che in ampi scampoli di partita aveva abbondantemente pregustato il prestigioso sapore dei tre punti.
Delusione, rabbia e risentimento accompagnano questo pareggio che rappresenta una timida e non allarmante battuta d’arresto, in virtù della collezione di prestazioni vincenti e convincenti macinate dal Napoli prima della sosta.
Come sovente accadrà da qui fino alla conquista della “grande sosta natalizia”, Callejon, Higuaín e company non hanno tempo per recriminare sui punti dissipati, in quanto saranno chiamati a scendere in campo già il prossimo giovedì, allorquando andrà in scena un nuovo episodio dell’avventura in Europa League del Napoli.
Una partita che può rappresentare una repentina opportunità di riscatto, a patto che “il Circo de Los Horrores” non si muova dalla Mostra d’Oltremare!