Ieri, Radio Siani ha compiuto 5 anni. Nata grazie ad un gruppo di ragazzi impegnati nel volontariato, è dedicata alla memoria di un giovane cronista e pubblicista napoletano: Giancarlo Siani, ucciso sotto casa all’età di 26 anni perché, i suoi articoli ( pubblicati su “Il Mattino” ) miravano a sconfiggere la camorra. L’idea nasce per permettere una rinascita alla città di Ercolano. Tra i giovani troviamo: universitari, attivisti di vari movimenti ed appassionati di giornalismo. La radio vuole ricordare anche il lavoro di Peppino Impastato che, a causa della sua Radio Out ( radio siciliana indipendente ), fu ucciso dalla mafia. Un altro riferimento, è quello a Radio Nuova Ercolano che, nel 2007, fu smascherata come vero e proprio mezzo di comunicazione per i clan. Radio Siani, come cooperativa di tipo B, svolge varie attività: socio-assistenziale, turistico culturale, formative e di comunicazione. La sede, ha luogo all’interno di un bene, confiscato al clan camorristico Birra di Ercolano. In questi 5 anni, la Radio, si è data molto da fare come associazione anti-camorra. Grazie all’esempio di Giancarlo Siani, i giovani si propongono un’informazione di qualità, portando in giro messaggi di legalità, organizzando e proponendo progetti ed incontri con scuole ed istituti della zona. Inoltre il sito è costantemente aggiornato, con le notizie di cronaca, musica e cultura napoletana. Insomma, un’iniziativa di questo tipo non può che essere promossa e sponsorizzata affinché, quel poco di bene che abbiamo, possa vincere sul tanto male che ci circonda.