La cronaca contemporanea, al cospetto dei termini “stalking”, “uomo”, “donna”, ci ha abituato ad imprimergli una sequenza tale per cui ad essere vittima delle molestie è sempre la donna e l’uomo è additato come l’orco feroce, autore di azioni minacciose e violente.
In verità, si rivela tutt’altro che inusuale l’insorgenza di casi di stalking «al contrario» che hanno come protagonisti uomini che faticano a disfarsi di ex fidanzate che inscenano comportamenti tutt’altro che leciti.
Protagonista dell’ultima e concitata vicenda è una donna di 42 anni, condannata per il reato di stalking a quattro mesi di reclusione con pena sospesa.
Una storia drammatica, dove per una volta i ruoli della vicenda si sono ribaltati e il destinatario di “attenzioni eccessive” è un uomo.
Gli episodi si sarebbero verificati dal 2007 al 2009.
Secondo la procura, la 42enne avrebbe «molestato, mediante una serie ripetuta di atti persecutori e molesti l’ex compagno, al quale era stata legata da relazione sentimentale». A farne le spese, anche l’attuale compagna.
La coppia avrebbe subito di tutto: dalle «minacce di azioni violente ed eclatanti» alle «offese all’onore e al decoro, inoltrate anche a mezzo di telefono e mediante attività di appostamenti e pedinamenti per strada».
C’è solo da augurarsi che non sia l’incipit di una nuova e macabra moda.