La Fiorentina è arrivata alla difficile partita contro il Napoli con una serie di risultati negativi alle spalle che hanno parecchio destabilizzato l’ambiente viola che come non mai era assai “aggigliato”. Tant’è vero che Montella per risollevare la squadra dalla crisi ha chiesto al gruppo coesione ed unione di intenti. Evidentemente però i giocatori non l’hanno compreso proprio bene. Sta di fatto che per provare a vincere contro il Napoli, Borja Valero si è fatto fare il passaporto colombiano, Pizarro si è pittato la faccia di nero e Aquilani si è presentato con tutte treccine in testa. Quando Montella li ha visti in quello stato ha commentato avvilito: “Ho detto che per uscire dalla crisi dobbiamo tutti fare quadrato. Non Cuadrado!!!”
Per quanto riguarda il Napoli, invece, la trasferta di Firenze è stata una ghiotta opportunità per la truppa azzurra per visitare la bellezza storica e monumentale del capoluogo toscano. In particolare, il più smanioso di inoltrarsi tra le bellezze culturali fiorentine è stato Rafa Benitez che ha chiesto delle dritte a Christian Maggio su cosa poter visitare. L’esterno azzurro non a caso è tra i più esperti nell’ambito di monumenti e patrimoni artistici. Famosissimo in tutta Italia è infatti il “Maggio dei monumenti” che ha prontamente suggerito al mister il giusto itinerario turistico nella città del Giglio.
“Innanzitutto bisogna vedere il campanile di Giotto!” ha consigliato Maggio.
E Benitez: “Va bene. E cosa c’è dopo il campanile di Giotto?”
“Penso il campanile di giannove” ha replicato l’azzurro esaurendo precocemente tutte le sue conoscenze sui monumenti fiorentini.
Per ciò che concerne la partita, il Napoli ha surclassato la Fiorentina sia nel gioco che nelle occasioni da rete. La supremazia partenopea si è concretizzata nella ripresa quando il solito Higuain ha sbloccato il match rompendo gli equilibri. Il Pipita con un gran gol “viola” lo stadio viola. Risultato definitivo a referto: 0-1.
Gli azzurri così espugnano il Franchi con un gran bel babà servito dalla premiata pasticceria partenopea. La Fiorentina dal canto suo ha pagato caramente questo babà ricevuto, tanto che anche sulla maglietta di un giocatore viola c’era scritto “Baba car”
Lo scontro tra Napoli e Fiorentina è stato anche l’incrocio di due grandi patron come De Laurentiis e Della Valle che hanno portato nel calcio il retaggio dei loro core business e cioè il cinema e le calzature. Per la gara tra Fiorentina e Napoli però i loro destini sono apparsi sensibilmente ribaltati in quanto se Della Valle sognava per i suoi di conquistare una vittoria da oscar, alla fine è stato il Napoli di De Laurentiis a fargli le scarpe.
Nella conferenza del post-partita, Benitez, soddisfatto per lo stato di forma della sua squadra, ha espresso metaforicamente il momento del Napoli attraverso uno dei suoi ormai noti proverbi spagnoli che di sovente propina con simpatia alla stampa. Nella fattispecie ha identificato il Napoli in un nuotatore che trovandosi in mezzo al mare deve trovare tutte le forze per arrivare vivo alla spiaggia. Non c’è che dire il concetto è chiaro e calzante, ma vorrei dire a Benitez che questo modo di dire può andare bene in Spagna dove ci sono spiagge come le Canarie o la Costa Brava, ma a Napoli no! Voglio pure ammettere che questo povero nuotatore riesce dopo tanti sforzi ad arrivare vivo sulla spiaggia, ma se tiene la sfortuna di capitare sul lido Mappatella morirebbe nel giro di poco tempo di epatite, scabbia o peste bubbonica. Purtroppo Benitez non sa che sulle spiagge di Napoli a causa di inquinamento, virus e batteri, i venditori ambulanti ormai non vendono più il cocco, ma vanno girando per gli ombrelloni gridando: “Streptococco bello! Streptococco fresco!”
Diodato De Martino