Convincente prova degli uomini di Rafa Benitez, che espugnano l’ostico campo di Firenze, conquistando tre punti fondamentali per la scalata in classifica che vede ora gli azzurri al terzo posto con 21 punti a 4 punti dalla Roma e a 8 dalla Juve capolista. Male la Fiorentina che sembra aver smarrito la freschezza del gioco e la capacità di rendersi pericolosa in area di rigore; solo 13 punti in 11 partite per i viola che saranno chiamati al riscatto dopo la sosta per le Nazionali sul difficile campo dell’Hellas Verona.
Le pagelle del match:
Fiorentina
Neto 6.5: decisivo, sullo 0-0 salva in almeno un paio di occasioni i suoi con tempestività nelle uscite e grandi parate, nulla può sul gol da pochi passi di Higuain.
Marcos Alonso 4,5: insufficiente sia in fase di spinta che in fase di copertura; dall’82’ Pasqual 6,5: il suo ingresso in campo dà una marcia in più ai suoi, sfiora il gol del pareggio con un tiro dal limite salvato sulla linea da Koulibaly.
Rodriguez 4,5: prova insoddisfacente per l’argentino, Higuain gli scappa da tutte le parti e non riesce neanche a dare un sostanziale contributo all’inizio della manovra.
Savic 5,5: è l’unico della retroguardia gigliata che riesce ad arginare parzialmente gli attacchi del Napoli.
Tomovic 4: semplicemente travolto.
Aquilani 5: lento e macchinoso, non riesce mai a far ripartire velocemente la manovra; dal 65′ Pizarro 6,5: con lui in campo la squadra ritrova geometrie e sicurezze.
Borja Valero 5,5: alterna buone cose a gravi errori, ancora lontano parente del giocatore che ha incantato Firenze.
Mati Fernandez 5,5: ci mette cuore e impegno, ma non sempre è preciso, specialmente nell’ultimo passaggio.
Cuadrado 6: ci prova, si sbatte, ma predica nel deserto, pennella un gran cross per Gomez ma il colpo di testa del tedesco si stampa sulla traversa.
Ilicic 4: prestazione assolutamente negativa per lo sloveno, completamente fuori partita, fischiatissimo al momento del cambio, zittisce i tifosi, irriverente; dal 73′ Gomez 6: ci prova il panzer tedesco, ma la sfortuna lo perseguita, colpisce la traversa su un ottima girata di testa e nel finale si batte come un leone per tenere su la palla.
Babacar 6: è l’unico davanti a tenere in apprensione la difesa napoletana.
Montella 5,5: l’attenuante degli infortuni non giustifica un passo indietro così evidente dal punto di vista delle prestazioni e fanno discutere alcune sue scelte sull’unidici titolare mandato in campo in una sfida così delicata.
Napoli
Rafael C. 6,5: in crescita, compie un vero miracolo su una botta da fuori di Cuadrado, la traversa lo grazia sul colpo di testa di Gomez.
Ghoulam 6: ordinato tiene bene la posizione in fase difensiva, si propone poco in avanti.
Koulibaly 7: ormai è una sicurezza, si fa trovare sempre pronto in qualsiasi situazione pericolosa, nel finale salva il risultato respingendo sulla linea una velenosa conclusione di Pasqual.
Albiol 6.5: finalmente una prestazione positiva per lo spagnolo, in ripresa rispetto ad un inizio di stagione deludente.
Maggio 6,5: mostra una buona condizione atletica che gli permette di spingersi in avanti, è da un suo cross che arriva il gol decisivo.
David Lopez 6,5: sempre ordinato lo spagnolo, garantisce una buona copertura alla squadra.
Jorginho 6: sprazzi del buon giocatore ammirato con la maglia del Verona, accanto a David Lopez sembra più sicuro.
Insigne 6,5: parte bene, nei primi minuti riesce ad arrivare spesso al tiro dalla distanza, ma un infortunio lo mette fuori gioco dopo 25 minuti; dal 25′ Mertens 6: entra bene in partita, ma si perde nel secondo tempo quando non sfrutta a dovere alcune situazioni in contropiede.
Hamsik 6: generoso, si muove tanto e combina bene con i compagni, solo un miracolo di Neto gli nega la gioia del gol; dal 75′ De Guzman s.v.
Callejon 6: garantisce il solito contributo di corsa sulla fascia, stavolta si fa vedere meno in fase offensiva ma resta una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Benitez, festeggia con i 3 punti la convocazione in Nazionale.
Higuain 7: ormai si è definitivamente lasciato alle spalle il periodo buio, il suo gol risulta ancora una volta decisivo ai fini del risultato, a coronamento di una grande prestazione; dall’84’ Henrique s.v.
Benitez 7: la squadra ora gira bene, sembra aver trovato le giuste alchimie tattiche e una buona intercambiabilità tra titolari e riserve