“Abbiamo raggiunto la fiducia in noi stessi, i risultati ci hanno aiutato a recuperarla e ora possiamo giocarcela con chiunque.”
Queste le parole con le quali l’allenatore del Napoli ha introdotto il match di Firenze.
Queste le parole che maggiormente rispecchiano l’attuale condizione del Napoli.
Una squadra rinvigorita e galvanizzata, nel corpo e nella mente e che consegue una vittoria sofferta nel finale, ma ampiamente meritata per quanto espresso nel corso della maggior parte del match.
Partita squarciata, nel cuore del primo tempo, da una nota stonatissima, la più triste disegnata sullo spartito azzurro stasera: l’infortunio di Lorenzo Insigne.
La sfortuna si è accanita contro lo scugnizzo di Frattamaggiore che proprio nel periodo in cui stava vivendo il momento più florido della sua carriera, a un passo dal collezionare l’ennesima convocazione in Nazionale, è inciampato in un infortunio che a giudicare dalla maschera di dolore e lacrime che gli corrugava il volto, rischia di rivelarsi serio quanto basta per interrompere il momento d’oro di Lorenzo e privare il Napoli di uno dei suoi tasselli più in forma.
Di contro, le note positive suonate sul manto erboso del Franchi, sono molteplici: il reparto arretrato continua ad annoverare un prodigioso baluardo che porta il nome di Kalidou Koulibaly, a dir poco provvidenziale nei minuti di recupero; David Lopez sembra essere diventato un autentico pupillo di Benitez; “il solito Higuaín” che colleziona gol da cineteca, più o meno regolari, risulta secondario, quando si ritrova con la palla tra i piedi, il Pipita seguita a dimostrare di possedere i numeri e il talento del fuoriclasse puro. E non solo.
È la squadra nel complesso, a prescindere dalle prestazioni dei singoli, a palesare una mentalità differente e più convincente, rispetto a quella che troppe volte ha compromesso partite ampiamente alla portata della squadra.
Il match contro i viola promuove nuovamente il Napoli a pieni volti.
Benitez e i suoi, non potevano auspicare di ritrovarsi al cospetto della sosta per le Nazionali, in una situazione e in una condizione migliore.