Angela Lepore, la 28enne originaria di Ariano Irpino – comune in provincia di Avellino – e studentessa iscritta alla Facoltà di Sociologia di Urbino che è stata trovata esanime in camera nella mattinata di lunedì dalla compagna con cui divideva l’appartamento è morta per soffocamento.
Ora spetta all’autopsia disposta per la mattinata odierna dalla Procura di Urbino a dire l’ultima parola, ma non ci sarebbero dubbi sul fatto che la giovane si sia tolta la vita. La coetanea che ha dato l’allarme, allertando i carabinieri e il 118, l’avrebbe ritrovata distesa sul letto e con un sacchetto di plastica infilato sulla testa. A nulla sono serviti i tentativi di soccorso, quando l’ambulanza è arrivata, i medici hanno potuto constarne solo il decesso. Secondo un primo esame medico, la morte sarebbe sopraggiunta per asfissia e i carabinieri escludono responsabilità di terze persone per quanto avvenuto. Dall’autopsia si potrà accertare se la giovane abbia ingerito farmaci o altri medicinali per stordirsi prima di compiere il drammatico e definitivo gesto: anche ieri i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento alla ricerca di lettere o biglietti esplicativi ma non avrebbero ritrovato nulla. Angela Lepore aveva lavorato in un bar del centro storico per mantenersi agli studi, e da ultimo in un altro bar a Fermignano. Sembra che avesse tentato di togliersi la vita anche in passato, assumendo degli ansiolitici, mentre in un’altra occasione era stata ricoverata in ospedale per una crisi di panico. Chi la conosceva racconta che era entrata in depressione da tre anni, dopo l’improvvisa scomparsa della madre in seguito a un aneurisma. La notizia della morte di Angela si è rapidamente diffusa tra gli abitanti del comune avellinese gettando la popolazione in un profondo senso di dolore e amarezza.