Continuano a susseguirsi a distanza ravvicinata e animati da uno schiacciante surrealismo, episodi, a dir poco incresciosi, lungo le linee ferroviarie della periferia, all’interno di stazioni abbandonate, così come nelle carrozze dei treni in corsa.
L’ultimo episodio si è verificato a Casoria: i carabinieri hanno arrestato un pakistano 22enne con l’accusa di atti sessuali in luogo pubblico durante servizi di controllo per la sicurezza dei viaggiatori della Circumvesuviana.
Il giovane è stato bloccato nella stazione di via Lufrano dopo aver preso a calci e pugni un 38enne del luogo alla presenza della figlia di 14 anni.
Secondo i carabinieri «il giovane pakistano si era reso responsabile di atti sessuali in presenza della minore, fatto che aveva scatenato le ire del padre».
Il giovane, infatti, pare che si sia reso protagonista di atti sessuali su un treno della Circumvesuviana, davanti a una ragazzina di 14 anni e quando il padre della giovane lo ha redarguito ha replicato prendendolo a calci e pugni.
Padre e figlia sono stati visitati al Santa Maria della Pietà di Casoria, dove gli sono stati refertati contusioni guaribili in sette giorni e stato ansioso. L’arrestato è stato condotto al carcere di Poggioreale.