Ritorna alla ribalta una questione da noi sollevata in tempi non sospetti: la scarsa o del tutto assente sicurezza che contamina le stazioni della Circumvesuviana, soprattutto nelle periferie.
Quanto accaduto domenica pomeriggio alle 16, lo evidenzia la criticità della situazione con brutale ferocia: un 22enne pakistano ha tentato di stuprare una ragazzina di quattordici anni, ma il papà della minorenne è sopraggiunto riuscendo a mettere al sicuro la figlia e ad immobilizzare il ragazzo fino all’arrivo dei carabinieri. Il giovane, accusato di atti sessuali, è stato ammanettato nella stazione della Circumvesuviana di Volla dai carabinieri intervenuti sul posto.
La14enne stava aspettando il treno diretto a Napoli, quando il ventiduenne si è slacciato i pantaloni ed ha cercato di trascinarla con sé.
“Sono arrivato appena in tempo – racconta il padre della ragazza che ha reso nota la vicenda per chiedere un intervento diretto delle istituzioni – proprio mentre il pakistano stava per molestare mia figlia e fortunatamente sono intervenuto immobilizzandolo e facendolo arrestare. Infatti ero all’ingresso della fermata aspettando che mia figlia prendesse il treno con il quale doveva andare a Napoli dove l’aspettavano altri amici quando ho sentito urlare e sono corso. Ho trovato l’uomo che si era spogliato e la teneva per un braccio. Gli sono saltato addosso e ho fatto fuggire mia figlia. Dopo poco sono arrivati i Carabinieri che l’hanno arrestato e mi hanno fatto sapere che il personaggio è noto alle forze dell’ordine. Avrei potuto ucciderlo per quello che stava per fare.“
Stazioni sempre più isolate, fatiscenti, abbandonate a sé stesse, habitat naturali di degrado e microcriminalità.
Non è la prima volta che si registra un episodio di tale portata: nel dicembre 2011 una 14enne fu stuprata da un branco all’interno della stazione della Circumvesuviana di Castello di Cisterna.
Rapine, atti vandalici e di bullismo sono all’ordine del giorno, nelle stazioni così come nelle carrozze dei treni.
Come sovente accade, si rivela puntualmente necessario che accadano episodi “critici e topici” come quello avvenuto all’interno della Stazione di Volla per prendere in considerazione una questione notoriamente difficile e problematica e correre ai ripari.
Perché adesso chi di dovere non ha scuse dietro le quali nascondere le proprie negligenze: adesso “deve” essere il momento di correre ai ripari.