Stamattina, gli studenti de “L’Orientale” di Napoli si sono spinti una manciata di metri più avanti rispetto alla loro sede universitaria per raggiungere la Stazione Marittima e “portare in strada” i loro ideali manifestando contro il Job Acts e il ministro dell’Economia Padoan.
Sono quindi proseguite le forme di dissenso e di manifestazione della mobilitazione studentesca nei confronti della riforma del mercato del lavoro con un corteo di protesta durante la quattordicesima conferenza Femip (Facility for Euro-Mediterranean Investment and Partnership).
Il Femip è il programma per il tramite del quale l’Unione europea e i Paesi Partner del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Gaza/Cisgiordania, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Siria, Tunisia), tra l’ottobre 2002 e il dicembre 2009, hanno investito in progetti comuni di sviluppo, modernizzazione e integrazione euro-mediterranea. Il Femip finanzia le imprese del settore privato attraverso il sostegno di iniziative locali e finanziamenti internazionali con la finalità della realizzazione dei progetti infrastrutturali, formazione del capitale umano, salvaguardia ambientale.
Gli studenti hanno esposto un lungo striscione con la scritta “stop job acts” e all’uscita del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan dalla sede del convegno gli studenti hanno fatto blocco di fronte l’autorità e sono stati violentemente allontanati, indossando i caschi blu della Acciai Speciali Terni in segno di solidarietà ai lavoratori. Quest’ultima è attualmente in pieno ridimensionamento d’organico, in balia della dirigenza Thyssen.