La cronaca rivela chiaramente che gli episodi di violenza domestica diventano sempre più incalzanti e risultano essere una delle pieghe sociali più allarmanti dell’era contemporanea.
Quanto accaduto ieri sera in un’abitazione sita nel Borgo Sant’Antonio a Napoli, ovvero nel rinomato “Buvero”, conferma e sottolinea l’escalation di violenza alla quale soprattutto le donne sono maggiormente esposte: un uomo, dopo aver picchiato la moglie, manda in ospedale pure gli agenti delle volanti arrivati sul posto per difenderla. Intorno alle 20,20 una donna disperata chiama il 113 denunciando di essere stata maltrattata dal marito.
Secondo quanto riferisce “Il Mattino”, gli uomini dell’ufficio prevenzione generale, si precipitano sul posto e già sotto le finestre dell’abitazione notano masserizie di ogni genere e pezzi di mobili. In casa, poi, trovano la donna contusa e terrorizzata.
«Mio marito è un tossicodipendente – racconta la donna – chiede continuamente soldi per la droga e quando non glieli do mi picchia. Poco fa mi ha minacciato con il coltello e poi, visto che io non avevo un euro da consegnargli, ha distrutto la casa. E non è la prima volta che accade, da quando è uscito dal carcere la mia vita è diventata un inferno».
Quindi si affaccia al balcone per mostrare i resti della sua abitazione mandata in frantumi e scorge il marito che stava rientrando in casa. Gli agenti lo bloccano, lui, però, reagisce e li manda in ospedale dove vengono giudicati guaribili in cinque giorni.
Droga, disposizione e violenza: tre turpi volti della realtà che troppo spesso e troppo facilmente sfociano nella morte.