Si chiama Tic (Ticket Integrato Campania) il nuovo schema tariffario integrato della Regione Campania ed entrerà in vigore il 1 gennaio 2015 e prevede 82 titoli di viaggio integrati contro i 95 attualmente esistenti, con una riduzione del 13,7%.
Accanto ai biglietti integrati ci saranno anche i biglietti per la singola corsa che avranno un costo inferiore.
Nella città di Napoli, la singola corsa dei bus urbani, della linea 1 della metropolitana e delle funicolari sarà di 1 euro, mentre gli altri servizi bus, quelli ferroviari gestiti su Rete Ferroviaria Italiana (la linea 2 della metropolitana) e quelli dell’Eav avranno il biglietto per singola corsa a 1,20 euro.
Il biglietto integrato urbano da 90’ costerà 1,50 euro a fronte del costo attuale di 1,30 euro.
L’abbonamento mensile integrato, sempre su Napoli, costerà 35 euro per la singola azienda e 42 euro per il sistema integrato (che finora costava 41,20 euro).
Il nuovo abbonamento annuale alla singola azienda costerà 235 euro mentre quello integrato costerà 294 euro, a fronte dei 285,10 attuali.
Il sistema prevede un’articolazione del territorio campano in 16 fasce tariffarie per gli spostamenti extraurbani e 5 aree a tariffazione urbana e suburbana per i comuni di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento e le rispettive aree suburbane. L’aumento del biglietto integrato è stato fortemente voluto dal Comune di Napoli, mentre l’intento dell’intera iniziativa sarebbe quello di semplificare e snellire le tariffe.
Dal 1 gennaio è in preventivo l’introduzione di tariffe agevolate per anziani e studenti.
Insomma, quella che verrà introdotta con l’avvento del nuovo anno, appare un’autentica rivoluzione nelle tariffe del trasporto pubblico campano.