Lo sfarzo, gli eccessi e gli sprechi dei banchetti matrimoniali, oggetto di critiche e di reality show, per una volta, finiscono sotto la luce dei riflettori grazie ad una più che nobile iniziativa.
Vi siete mai chiesti quanto cibo viene buttato alla fine del banchetto di una cerimonia?
Un quesito che non ha partorito una “stima”, bensì una Onlus: nata a Roma nel gennaio 2014, “Equoevento Onlus” è un’associazione creata da 5 ragazzi tra i 25 e i 30 anni con l’obiettivo di offrire una soluzione al problema degli sprechi alimentari connessi ad eventi come matrimoni, serate di gala, convegni, inaugurazioni.
Il servizio offerto da Equoevento consiste nel recupero e diretta ridistribuzione ad enti caritatevoli delle eccedenze alimentari prodotte durante gli eventi.
Questa pratica solidale permette di ottimizzare tutte le risorse alimentari ed evitare che questi diventino rifiuti.
Il primo “Equo-evento” è stato il Convegno Nazionale di Federnotai nell’aprile 2014, dove sono stati recuperate circa 400 porzioni di cibo a fronte di 600 invitati.
Nei seguenti sei mesi Equoevento ha partecipato a circa 40 eventi tra matrimoni e convegni, raccogliendo e distribuendo oltre 7000 pasti ad enti caritativi.
Il successo ottenuto è stato enorme e ha portato alla ribalta l’attività di Equoevento su giornali e televisioni nazionali, il che ha comportato una crescita esponenziale degli eventi a cui è richiesto il ritiro di cibo in eccesso da parte di Equoevento.
A fronte della comparsa di nuove sacche di povertà, non è sopportabile che l’eccedenza diventi spreco, ma purtroppo per motivi normativi i catering ed i ristoranti non possono riutilizzare il cibo eccedente che invece può essere donato alle associazioni senza scopo di lucro grazie ad una norma detta “Legge del buon samaritano”.
Equoevento ha l’obiettivo di rendere la raccolta delle eccedenze alimentari durante gli eventi una pratica comune, oltre che sensibilizzare l’intera comunità sul tema degli sprechi alimentari. L’attività dell’associazione aiuta a distribuire a mense caritative il cibo di altissima qualità nutritiva ritirato agli eventi e al contempo a diminuire le quantità di rifiuti umidi prodotte dai catering e dalle cucine.
Attualmente il servizio di Equoevento Onlus coinvolge oltre 15 mense caritative, per un bacino di circa 1500 utenti, oltre a numerosi privati o aziende promotori dell’evento ed organizzatori di catering che, pur non rinunciando alla buona riuscita dello stesso, vogliano contribuire ad una causa socialmente utile.
Sebbene Equoevento sia una realtà nata da pochi mesi la grande visibilità mediatica che ha ottenuto ha stimolato diverse iniziative simili.
Nelle ultime settimane, la Onlus è stata contattata da diverse città d’Italia da persone determinate a voler replicare il progetto nelle loro Regioni. Tant’è vero che stanno per essere rese operative le prime due sedi della rete Equoevento in Lombardia e Sicilia, ma numerose richieste sono venute anche da Puglia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria dove la Onlus conta di aprire sedi distaccate entro 3-4 mesi.
A quando l’apertura di una sede nel regno del “Boss delle cerimonie”?