Un viaggio a ritroso nella vita della piccola Fortuna per ricostruire i mesi antecedenti alla morte e risalire alla verità: quella legata agli abusi sessuali subiti dalla bambina, ma anche quella che deve far luce sul suo stesso decesso.
Ora che l’orrore è messo per iscritto con le parole dei consulenti della Procura di Aversa-Napoli nord, al Parco Verde le mamme vivono nella psicosi.
A ripercorrere le settimane che hanno preceduto l’orrenda morte per «precipitazione da oltre 10 metri», come scrivono il medico legale Nicola Balzano e il ginecologo Giuseppe Saggese, si scovano piccoli segnali che oggi potrebbero avere significati da collegare alle violenze.
Riservata e con difficoltà ad apprendere quello che le spiegavano a scuola: questo è il ritratto della piccola Fortuna emerso dalle indagini in corso.
Un aspetto legittimato dalle violenze che la bambina stava subendo e che in virtù di quanto asserito dall’esame autoptico legittima il disagio psichico ed emotivo che stava subendo.