Storie di ordinario degrado, nell’ambito delle quali l’emarginazione e la precarietà troneggiano sulla quotidiana e frenetica alternanza di secondi ed attimi di follia.
Perché la povertà e la disperazione non legittimano taluni gesti, ma ne costituiscono il perno portante.
Nelle periferie di Napoli, nelle cosiddette zone industriali, la povertà vive adagiata agli angoli delle strade.
Da Granturco a Poggioreale, passando per altri sommessi e dimenticati angoli di mondo in cui, silenziosamente, si consumano tragedie e privazioni.
Siamo in uno dei tanti capannoni industriali adattati ad abitazione per senzatetto, ubicati nel Quartiere Poggioreale. Sorge una lite tra cittadini marocchini, due dei quali, armati di cocci di vetro e metallo, hanno costretto un connazionale a consegnare 35 euro.
Quest’ultimo, allora, si è vendicato incendiando i loro effetti personali.
Fiamme che, però, hanno messo a rischio anche la struttura, domate tuttavia dal celere intervento dei Vigili del Fuoco.
I carabinieri hanno sottoposto a fermo i tre marocchini.