Esasperazione e disperazione, sovente, quando si fondono, generano gesti imprevedibili.
Quanto accaduto oggi davanti alla sede della Regione Campania ne è la dimostrazione.
Calci e pugni contro l’auto a bordo della quale c’era l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi.
I lavoratori dell’Astir che da tempo protestano di fronte a palazzo Santa Lucia, hanno preso di mira l’auto di Nappi, il quale con una collaboratrice, stava lasciando l’edificio per recarsi a Roma per incontri istituzionali.
L’auto destinata all’assessore era all’esterno del palazzo, dove anche oggi i lavoratori dell’Astir stanno protestando. Quando i manifestanti hanno individuato Nappi, hanno cominciato ad avanzare nonostante la presenza delle forze dell’ordine e sono riusciti a prendere a calci e pugni l’auto nella quale erano entrati l’assessore e la sua collaboratrice. Spintonato, tirato per la giacca, nonostante la scorta e le forze dell’ordine. L’assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi, è stato aggredito dai lavoratori dell’Astir che protestano da tempo davanti alla sede dell’ente, mentre cercava di raggiungere l’auto.
L’Astir è una società in house della Regione Campania dichiarata fallita; i lavoratori protestano per chiedere l’avvio della cassa integrazione in attesa della annunciata ricollocazione nelle nuove società per le bonifiche ambientali. La collaboratrice che era con lui è stata prima spintonata e poi sbattuta contro uno dei muri di palazzo Santa Lucia e ha urtato violentemente un braccio. Nappi e la collaboratrice hanno lasciato il palazzo passando attraverso un’uscita secondaria, perché gli altri ingressi erano presidiati dai manifestanti.
Quando entrambi sono riusciti a entrare in auto, la macchina è stata circondata dai manifestanti che hanno cominciato a tirare calci e pugni. Altre persone hanno provato a riaprire le portiere, cercando di tirare fuori Nappi.