La suocera dell’autore delle sevizie praticate a un 14enne con un compressore, dopo aver etichettato il tragico accaduto come “un gioco finito male“ torna a rilasciare dichiarazioni inverosimili.
Stavolta, ai microfoni di “Pomeriggio Cinque” il programma condotto da Barbara D’Urso su Canale 5, la donna non solo ha nuovamente ribadito che suo genero ha computo quel gesto per “giocare” e non per uccidere o per praticare violenza, ma lo giustifica asserendo che “altri due ragazzi stavano giocando con il ragazzino e gli spruzzavano l’aria compressa in faccia,” prima che suo genero compiesse quel riprovevole gesto. Ed aggiunge che a suo avviso quella NON è una violenza inaudita.
“Se avesse voluto violentarlo, non gli avrebbe infilato un tubo, ma qualche altra cosa”. Ha infatti dichiarato la donna, ancora una volta visibilmente inviperita per “l’ingiustizia” che sta subendo il suo parente, reo di pagare con una punizione, a suo avviso, eccessivamente onerosa quella che è una semplice bravata. Pertanto, secondo il metro valutativo di quella donna, il 24enne deve pagare “per il gioco che ha fatto” e non per “tentato omicidio e violenza sessuale”.
La donna chiude l’intervista dichiarando con ferma convinzione: “Sono fiera di avere un genero così!”
La replica della madre di Vincenzo, in collegamento dall’ospedale, è cruda ed intransigente: “Si deve vergognare!”