Si è svolto ieri, nel giorno in cui Tommaso Sodano si è insediato a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, come primo cittadino facente funzioni, il Flash Mob in onore di Luigi De Magistris, esortato dal popolo partenopeo a non mollare.
De Magistris è apparso determinato ed intenzionato a continuare la sua battaglia e in attesa di poter rioccupare la sua poltrona all’interno del Comune di Napoli dopo la sospensione decisa dal prefetto di Napoli, ieri ha cercato il contatto diretto con la gente, parlando al suo popolo delle vicende del processo Why not e dell’indagine sulla Coppa America.
”Per fermarmi devono usare i proiettili al plutonio”. Ha detto De Magistris alla folla presente in piazza.
In mattinata ha visitato una fiera alla Mostra d’Oltremare dove alcuni cittadini lo hanno invitato a non cedere; in serata è stato dinanzi al portone di Palazzo San Giacomo, sede del Comune, il posto dove portò il ”popolo arancione” dopo la vittoria alle elezioni del 2011.
”Vogliono mettere le mani sulla città, ce le sporchiamo e ce le mettiamo noi’‘, hanno urlato i sostenitori del sindaco nel corso del flash mob. Alcune centinaia di cittadini sono scese in piazza con striscioni e fiori ”per Luigi”.
E, dinanzi alla folla, il sindaco ha replicato: ”Questo non è un funerale. Forse questa scossa ci serviva”. Per terra uno striscione bianco con tante mani colorate a testimoniare che i suoi sostenitori se le vogliono ”sporcare” per la città.
Al suo fianco Tommaso Sodano, il sindaco facente funzioni. Un passato da assessore provinciale di Napoli e da senatore ed ha assunto le deleghe che de Magistris non aveva assegnato agli assessori. Adesso tocca a lui sedere su quella poltrona tanto scomoda quanto bollente, in attesa di scoprire cosa ne sarà di De Magistris.