Le grane giudiziarie per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, sembrano tutt’altro che concluse.
La Procura di Napoli, infatti, ha chiuso un filone dell’inchiesta su presunte irregolarità nella organizzazione della Coppa America nel capoluogo campano.
Secondo indiscrezioni, saranno a breve notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari: tra i destinatari figurerebbero il sindaco sospeso di Napoli Luigi de Magistris, il fratello Claudio e altri componenti dello staff del sindaco nonché il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
Nel luglio 2013 furono tutti iscritti nel registro degli indagati per illecita selezione di socio privato, reato affine alla turbativa d’asta.
L’indagine riguarda due edizioni della rassegna sportiva, quelle svoltesi nel 2012 e 2013.
Le presunte irregolarità ipotizzate si riferiscono alla scelta dell’Unione Industriali come socio privato della società Acn (American Cup Napoli). Ancora aperta invece l’indagine che riguarda appalti relativi alla seconda edizione, quando nell’Acn all’Unione degli Industriali subentrò la Camera di Commercio.
La svolta all’inchiesta che ha portato al 415 bis è arrivata dopo il sequestro del personal computer di Attilio Auricchio, capo di gabinetto del Comune di Napoli, anche lui indagato. L’accusa di illecita selezione di socio privato si riferisce alla scelta, fatta da Comune, Provincia e Regione, dell’Unione industriali come partner privato dell’Acn, la società che ha gestito le due edizioni della Coppa America.
Il partner privato – sostiene la Procura – si sarebbe dovuto scegliere con una gara pubblica.