Napoli, ancora una volta, viene animata da colpi di pistola esplosi nel cuore della notte.
Nel centro della città, Carmine Lepre, pregiudicato di 57 anni è stato colpito, poco prima della mezzanotte, da sei colpi, cinque al tronco e uno al braccio. Trasportato con un’automobile all’ospedale Vecchio Pellegrini, vi è giunto già morto. Carmine Lepre era il fratello di Ciro Lepre, detto “ ‘o sceriffo” boss del quartiere Cavone, attualmente detenuto. Secondo gli inquirenti, Carmine Lepre era contiguo all’omonimo clan.
L’omicidio è avvenuto in via Correra, angolo Santa Monica, all’incrocio che prosegue lungo via Salvator Rosa, nella cosiddetta “zona del Cavone”.
Mezz’ora dopo l’omicidio, sono stati sparati in aria alcuni colpi di arma da fuoco in via Correra: secondo la polizia, potrebbe essere un segnale di protesta odi ritorsione per l’omicidio. Pratica, quest’ultima, ben nota a chiunque, nel corso della propria vita, abbia imparato ad interpretare e carpire tutti i “segnali della criminalità”.