Ancora una volta, dalle notizie di cronaca ordinaria, emerge il crudo, cruento ed esasperato desiderio dei cittadini comuni di dire “basta” ai soprusi imposti dalla violenza criminale e che, con sempre maggior frequenza, di recente, sfociano in reazioni di opposizione al cospetto di rapine.
È accaduto pochi giorni fa a Ponticelli.
È accaduto ieri a Pozzuoli.
Tre malviventi, armati di pistola, irrompono in un’oreficeria nel puteolano con l’intento di mettere a segno un colpo.
Il primo a reagire è stato il titolare del negozio che è riuscito a mettere i tre in fuga. Tuttavia, alcune persone presenti sul posto, li hanno inseguiti ed hanno inscenato un vero e proprio linciaggio.
In soccorso dei tre malviventi sono sopraggiunte le forze dell’ordine, il cui intervento si è rivelato provvidenziale per evitare il peggio.
Da aggressori ad aggrediti e finanche salvati da quegli “sbirri” che rappresentano il nemico per eccellenza, dai quali devono guardarsi le spalle, ai quali, invece, l’inaspettata ed imprevedibile evoluzione dei fatti, impone di indirizzare occhiate pregne di “insolita” riconoscenza.
Napoli sottolinea, ancora una volta, che non è più disposta a vestire le sacrificali spoglie della “carne da macello“.