Quella da poco annegata tra le braccia di un nuovo giorno verrà, presumibilmente, tramandata ai posteri come “la notte di Gonzalo Higuaín”.
L’attaccante argentino, di ritorno da un Campionato del Mondo vissuto intensamente, fino alla fine, da protagonista, sembra tutt’altro che patire le fatiche del post-mondiale, ma appare piuttosto intenzionato a riversare tutte le amare delusioni assorbite con la maglia della Seleccion in quella azzurra, tramutandole in brama di vittoria, fame di rivalsa e desiderio di riscatto.
Un Higuaín famelico di vittorie ed infervorato dal legittimo e cruento desiderio di giocare la Champions.
La grintosa tensione agonistica che grondava dalle vene del Pipita era palpabile già sulle note della melodia celestiale che introduce le partite della massima competizione europea tra club.
Ed in maniera ancor più eloquente, si è palesata in tutta la sua incontenibile e caparbia virulenza, allorquando il pregevole talento di Gonzalo ha confezionato il gol del pareggio, utile ad addolcire gli animi sugli spalti, raddrizzare le sorti del match e non compromettere in maniera preoccupante il discorso qualificazione, ma, soprattutto, il suo gol ha sottolineato come e quanto l’assioma secondo il quale “un top player fa la differenza” trovi tangibile ed inconfutabile riscontro nella realtà, quella che si calcia e si respira all’interno del rettangolo verde.
Napoli fischia perché non vede un Napoli all’altezza dei sogni che è chiamato a concretizzare.
Il Napoli affanna perché non impreziosito da tasselli in grado di assicurare il tanto auspicato salto di qualità.
Higuaín s’infuria perché vuole, fortemente vuole disputare la competizione maggiormente congeniale al suo talento e più consona al calibro di un calciatore della sua portata.
Higuaín vuole la Champions, vuole giocare la Champions.
E la sua ferma e tormentata determinazione trapela prima, durante e dopo la partita.
È un Higuaín visibilmente nervoso quello che si presenta davanti ai microfoni di Sky Sport alla fine dell’altalenante match contro l’Athletic Bilbao e le poche, ma corpose dichiarazioni rilasciate confermano pienamente il suo stato d’animo: “Il Napoli deve giocare la Champions. Non ho voglia di parlare, solo riposare e preparare la gara per bene. Dobbiamo andare lì per vincere, il Napoli deve farlo perché ha la squadra per riuscirci”.
A dispetto dei rumors di mercato che per l’intero corso del Mondiale hanno accostato il nome dell’attaccante argentino al Barcellona dell’amico e compagno di nazionale Leo Messi, Higuaín ha sempre palesato la sua voglia di continuare a credere ed investire nel “progetto Napoli”… Ed appare inequivocabilmente chiaro che è giunta l’ora che inizi “materialmente” a farlo anche qualcun altro…