L’Italia ritorna dai campionati Ue di Boxe di Sofia con il collo bardato da quattro medaglie confermando, consolidando e rilanciando la propria forza, saluta il ritorno ad altissimi livelli di Vincenzo Mangiacapre ed accoglie sulla soglia d’ingresso dell’Olimpo degli Dei l’emergente Valentino Manfredonia che ha dimostrato di possedere un potenziale pronto ad esplodere in un futuro prossimo.
Due ori, un argento e un bronzo.
Questo il lauto bottino conquistato soprattutto grazie ai due pugili campani.
Mangiacapre riabbraccia la gloria, dopo l’avventura non esaltante delle World Serie, tornato alla categoria naturale, quella dei 64 kg, il talento di Marcianise ritrova la scherma spumeggiante e sfuggente dei giorni migliori e dopo un torneo esaltante si impone 2-1 in finale sul padrone di casa Ismetov, meritandosi anche il premio quale miglior pugile della rassegna.
Il secondo oro azzurro, invece, porta la firma di Valentino Manfredonia, napoletano trapiantato in Romagna dove lavora in un laboratorio di gelati a Savignano sul Rubicone, campione italiano degli 81 kg, che in finale batte 2-1 il quotato irlandese O’Neill. Anche Manfredonia ha uno stile molto spettacolare, con una boxe istintiva e grande scelta di tempo. Voleva passare professionista dopo il successo tricolore di fine 2013, ora probabilmente punterà a un ruolo da protagonista all’Olimpiade di Rio.