È il giorno più triste per Portici.
Oggi, infatti, si terranno i funerali di Mariano Bottari, il pensionato freddato per errore dal colpo di arma da fuoco esploso da due rapinatori, lo scorso 28 luglio.
Già, per errore.
Ipotesi accreditata dalla testimonianza del vero bersaglio dell’agguato in cui l’anziano ha perso la vita: un imprenditore, titolare di alcuni impianti di benzina che, nei giorni successivi al tragico accaduto, si è spontaneamente recato dai carabinieri.
Secondo la ricostruzione dell’uomo, mentre si trovava a bordo della sua auto, a San Giovanni a Teduccio, sarebbe stato affiancato da due uomini su uno scooter che, con il volto coperto da un casco integrale, gli hanno intimato di consegnargli tutti gli incassi, altrimenti lo avrebbero ucciso.
L’uomo, dopo aver visto l’arma, sopraffatto dalla paura, ha accelerato ed è iniziato l’inseguimento che ha portato i due fino a Via Scalea, dove hanno sparato a Buttari, reo di essere finito sulla probabile traiettoria del reale bersaglio dei malviventi.
“Non ho sentito gli spari e non mi sono reso conto che qualcuno era stato ucciso – ha dichiarato l’imprenditore ai carabinieri – Quando ho visto i servizi alla tv mi sono reso conto di quello che era successo.”
Ipotesi che rafforza, quindi, la pista del tentativo di rapina finito male, già battuta dagli inquirenti, i quali, continuano le indagini, intrecciando le testimonianze dei testimoni presenti sul luogo dell’accaduto al momento dello sparo alle immagini estrapolate dalle videocamere di diverse aree di Portici.
Intanto, il Sindaco Marrone ha fatto sapere che il Comune coprirà le spese dei funerali dello sfortunato 75enne.
Portici, quindi, si appresta a stringersi intorno a Mariano, per tributari l’ultimo, doloroso saluto.
In chiesa non saranno ammessi teleoperatori e fotografi.