Si fa sempre più allarmante la situazione in Palestina.
E’ infatti salito a 55mila il numero dei palestinesi di Gaza sfollati negli edifici dell’Unrwa (l’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi).
Ieri erano stimati in 35-40 mila e il numero cresce di ora in ora.
Israele ha ordinato agli abitanti di due campi profughi nella zona centrale di Gaza, al Maghazi e Nusseirat, di sgomberare le proprie abitazioni per non restare coinvolti in futuri combattimenti. Nei giorni scorsi ordini simili sono stati impartiti agli abitanti di località vicine al confine con Israele.
Il braccio armato di Hamas, Brigate Ezzedin al-Qassam, dichiara: “I nostri uomini sono penetrati in territorio israeliano e combattono dietro le linee nemiche’‘. Il ministro della sicurezza interna Yitzhak Aharonovich ha confermato che questa mattina ‘‘ci sono state scontri con i terroristi sulla barriera di confine”.
Sette palestinesi sono stati uccisi durante un nuovo raid israeliano nella Striscia di Gaza.
Il raid ha colpito un gruppo di persone che si trovavano all’uscita di una moschea di Khan Younes, ha detto alla France Presse il portavoce dei servizi di soccorso Ashraf al-Qudra, aggiungendo che tre delle vittime appartenevano alle stessa famiglia.
Secondo le forze di sicurezza, undici palestinesi sono stati uccisi oggi dai tiri dei carri armati israeliani contro la Striscia di Gaza, portando a 307 il numero totale delle vittime palestinesi in 12 giorni di offensiva israeliana.
Il portavoce militare israeliano ha quantificato in 1663 i razzi lanciati da Gaza su Israele dall’inizio delle ostilità.
E tutto lascia presagire che i suddetti numeri sono, tristemente, destinati ad accrescere.
Fonte: ANSA