Una nuova operazione antidroga è scattata questa mattina, mercoledì 29 ottobre, alle ore 10:30, nel quartiere napoletano di Ponticelli, dove i Carabinieri della Tenenza di Cercola hanno tratto in arresto Luigi D’Ambrosio, 24 anni, residente in via Angelo Camillo De Meis. Il giovane, celibe e disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’operazione, condotta nell’ambito di una più ampia attività investigativa volta al contrasto dello spaccio di droga nell’area orientale di Napoli, si è concentrata su un’abitazione in via De Meis n. 625, ai confini con via Matteotti, zona da tempo monitorata dai militari per movimenti sospetti.
Durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di marijuana (521,782 grammi) già suddivisa in 613 dosi pronte alla vendita, e 210,451 grammi di hashish.
Nell’appartamento sono stati inoltre trovati un coltello con residui di droga, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e 410 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Tutto il materiale è stato sequestrato: le sostanze stupefacenti saranno destinate all’Ufficio Corpi di Reato della Procura, mentre il denaro sarà versato su apposito libretto di deposito giudiziario.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Luigi D’Ambrosio gestiva una piazza di spaccio attiva in piazza Finangieri a Cercola, una delle aree di ritrovo più frequentate della zona, nota per la presenza di piccoli traffici di droga.
Il giovane è figlio di Vincenzo D’Ambrosio, detto ’o presidente, ex figura apicale della camorra locale, oggi collaboratore di giustizia.
Gli inquirenti stanno verificando se il figlio avesse riallacciato rapporti con vecchi ambienti criminali del quartiere, tentando di ricostruire una rete di distribuzione autonoma.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Napoli, dopo le formalità di rito, D’Ambrosio è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Poggioreale, dove si trova in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e ricostruire i canali di approvvigionamento della droga sequestrata.








