Si avvicina il primo anniversario della morte di Chiara Jaconis, turista padovana di 30 anni, tragicamente uccisa dopo essere stata colpita da una statuina precipitata da un balcone nei Quartieri Spagnoli. La città si prepara a dedicarle un momento di memoria e condivisione, in ricordo della giovane e del dolore che la sua scomparsa ha lasciato.
Il 15 settembre dello scorso anno Chiara Jaconis, originaria di Padova ma residente a Parigi, si trovava a Napoli in vacanza con il suo compagno. Mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli, è stata colpita da un pezzo di una statuina, una statuina raffigurante Nefertiti, che si è staccata da un balcone in via Concordia. Il frammento più grande della statuina è caduto, ferendola gravemente alla testa. Nonostante gli sforzi medici, Chiara è morta il 17 settembre nell’ospedale del Mare a Napoli.
Le indagini hanno accertato che il gesto è avvenuto dal balcone di una abitazione: il responsabile sarebbe il figlio minore di una coppia residente lì. Il giovane non è imputabile a causa dell’età, mentre i genitori sono sotto indagine per la mancata custodia, accusati di non aver impedito che accadesse l’incidente.
Per ricordare Chiara, il 14 settembre alle 19:30, si terrà il concerto “Omaggio a Chiara: le note del cuore” nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli in Piazza Municipio. L’evento – curato dall’Associazione Culturale Suaviter Nova – è promosso dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli e sarà gratuito.
Il coro polifonico diretto dal Maestro Pietro Biancardi eseguirà un repertorio di musiche della tradizione classica napoletana. Saranno presenti i genitori e la sorella di Chiara. L’iniziativa è intesa come “un modo per celebrare la sua passione per la musica, che era per lei un linguaggio dell’anima”, come ha dichiarato l’assessora al Turismo Teresa Armato.
L’evento si inserisce in un percorso di memoria che Napoli ha già iniziato. Un gesto simbolico è stato la piantumazione di una bouganville nel Parco Viviani, avvenuta a marzo, in collaborazione con gli Assessorati al Turismo e alle Pari Opportunità.
Inoltre, la famiglia di Chiara ha richiesto che vengano fatte chiarezza e giustizia: il padre ha segnato che il tempo della Procura sta scadendo relativamente alle risposte da ottenere.
La vicenda ha destato grande commozione nella città: non solo fra gli abitanti dei Quartieri Spagnoli, dove si trova il luogo dell’incidente, ma anche fra i turisti, le autorità cittadine e chiunque riconosca nel gesto commemorativo un impegno per la sicurezza, per la prudenza, e per la memoria.
Napoli, con questo concerto e con gli altri gesti simbolici, non solo ricorda una vita spezzata, ma vuole mantenere accesi i riflettori sull’importanza del rispetto, della responsabilità personale e della prevenzione. In quella che sarebbe stata l’età dei sogni e delle esperienze, si leva la voce collettiva a dire che Chiara non è dimenticata.