Momenti di paura nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre in un centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo politico a Calvizzano, in provincia di Napoli. Un’aggressione tra ospiti della struttura è degenerata in una rissa, rendendo necessario l’intervento immediato dei carabinieri.
Secondo quanto ricostruito, un cittadino tunisino, per cause ancora in via di accertamento, avrebbe attaccato due ospiti di origine bengalese utilizzando un coltello e una pistola che, in seguito, si è rivelata scenica. L’episodio ha scatenato un violento alterco con altri presenti nella struttura di via della Resistenza.
Sul posto sono intervenuti i militari della sezione Radiomobile della Compagnia di Marano e quelli della stazione locale. La loro azione ha consentito di riportare la calma e di evitare che la lite si trasformasse in tragedia. Durante le concitate fasi, diversi ospiti hanno riportato lievi ferite.
Tre stranieri, tra cui l’aggressore tunisino e due uomini coinvolti nella rissa, sono stati denunciati a piede libero. Tutti e tre sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti e medicazioni, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Le armi utilizzate sono state sequestrate e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il centro di accoglienza di Calvizzano ospita richiedenti asilo provenienti da diversi Paesi. Non è la prima volta che episodi di tensione si verificano in strutture di questo tipo, dove la convivenza forzata, unita a situazioni personali delicate e tempi lunghi di attesa per i procedimenti burocratici, può trasformarsi in terreno fertile per litigi e scontri.