Nella notte tra il 18 e il 19 agosto, due detenuti stranieri sono evasi dal carcere di Napoli–Poggioreale. Uno dei fuggitivi è stato catturato, mentre proseguono le ricerche per il secondo.
I due detenuti erano: Souki Mahrez, algerino di 32 anni; Kazem Mohmed Elokla, siriano di 23 anni. Entrambi appartenevano al circuito di media sicurezza e si trovavano nella casa circondariale per reati legati alla rapina.
La fuga è avvenuta in modo elaborato. I due hanno praticato un foro nel muro perimetrale, calandosi poi con una corda rudimentale, verosimilmente artigianale, per superare la cinta esterna del carcere. L’allarme è scattato regolarmente nelle ore successive.
Secondo l’ Osapp (sindacato autonomo della polizia penitenziaria), la fuga è stata favorita dalla carente presenza di personale durante il periodo estivo, aggravata dalle ferie estive.
Uno dei due fuggitivi è stato catturato già nelle prime ore del mattino, dopo una breve latitanza. Il secondo è ancora ricercato dalle forze dell’ordine, mobilitate nei pressi della struttura carceraria e nei dintorni.
Sul posto si è recata la provveditrice delle carceri campane, Lucia Castellano, per coordinare le operazioni di ricerca e rafforzare i controlli.
I sindacalisti penitenziari non hanno nascosto la loro rabbia e preoccupazione. Il vicepresidente ConSiPe, Luigi Castaldo, ha rimarcato la grave carenza di organico, stimata in oltre 150 agenti, che peggiorerà ulteriormente fino a fine settembre.
La denuncia è condivisa anche da Uspp e OSAPP, che evidenziano un sistema penitenziario tra i più sovraffollati d’Europa, con sempre più detenuti stranieri e scarse risorse per una gestione sicura ed efficace.