Si è concluso nel peggiore dei modi il drammatico caso della scomparsa del bambino di 6 anni nel tratto di mare di Cavallino-Treporti, lungo la costa veneziana. Il suo corpo senza vita è stato recuperato nella notte dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Alle 2:45 della mattina di martedì 12 agosto, grazie all’uso di apparecchiature sonar ad alta tecnologia, i sommozzatori hanno individuato il piccolo disteso sul fondale sabbioso, a circa 2 metri di profondità e a 100 metri dalla riva, vicino a un frangiflutti. Le operazioni di recupero sono state condotte con il supporto della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza.
La scomparsa era stata denunciata nel pomeriggio di lunedì 11 agosto dalla madre, che aveva perso il bimbo di vista mentre faceva il bagno nella zona del camping Vela Blu a Ca’ Pasquali.
Le ricerche hanno visto l’immediato intervento di Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e forze dell’ordine, coadiuvate da turisti e bagnanti. Questi ultimi, mossi dall’urgenza e dalla speranza di salvare il piccolo, hanno formato una lunga catena umana in mare, unendo le forze per perlustrare ogni tratto d’acqua e facilitare le operazioni di individuazione.