Giovanni Marchionni, 21 anni, è stato trovato senza vita nella cabina di prua di uno yacht ormeggiato nel porticciolo di Marina di Portisco, in Costa Smeralda, nella notte tra il 7 e l’8 agosto. Secondo le prime ipotesi, il giovane potrebbe essere deceduto a causa delle esalazioni provenienti dal bagno chimico o dall’impianto delle batterie dell’imbarcazione.
Marchionni era originario di Bacoli e lavorava come operaio in un cantiere navale a Licola. Si trovava in Sardegna per un periodo di lavoro a bordo dello yacht di un’armatrice di Baia, con l’intento di trascorrere due settimane insieme alla sua famiglia.
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità, sottolineando che Giovanni era a Portisco per motivi di lavoro e chiedendo chiarezza sulle circostanze della sua morte.
“È diventato un caso nazionale. – si legge nel post pubblicato dal primo cittadino di Bacoli su facebook – Anche a Gaeta suonano le barche per il giovane lavoratore di Bacoli morto in Sardegna. A soli 21 anni. Così come è accaduto nel mare di Pozzuoli, Procida. Anche dal Lazio, in occasione delle celebrazioni per la Madonna di Portosalvo, giunge una richiesta unanime: “Verità per Giovanni”. In migliaia sul web i messaggi di cordoglio, dolore. E di attesa per conoscere gli esiti dell’autopsia che avverrà mercoledì. Siamo tutti al fianco della famiglia. E siamo fiduciosi sul fatto che venga fatta presto chiarezza, da parte degli organi competenti, per una morte che ha ancora tanti punti interrogativi. Un ragazzo ricco di sogni e di speranze, partito da Bacoli per lavorare in Costa Smeralda. Su uno yacht importante. Non per fare una vacanza. Giovanni Marchionni era lì per lavorare. Questo è un fatto inequivocabile. Ed è da qui che si deve partire per scoprire cosa è accaduto in quella maledetta notte su quella barca attraccata alla Marina di Portisco, Olbia. Sono tante le domande senza ancora una risposta. E rimbalzano dai principali Tv ai più importanti quotidiani cartacei e social nazionali. Possano questi clacson fatti suonare in mare in tutta Italia, aiutare a fare luce su una tragedia che affligge un’intera comunità.”
L’autopsia sul corpo di Marchionni è prevista per mercoledì 13 agosto all’ospedale di Sassari. L’esame sarà condotto dal medico legale Francesco Serra, sotto la supervisione della Procura di Tempio Pausania, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
Le indagini sono attualmente in corso per determinare con certezza le cause del decesso e per fare luce sulle circostanze che hanno portato a questa tragedia.