• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
martedì, 4 Novembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia: il fallimento della giustizia italiana

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
4 Agosto, 2025
in In evidenza, News
0
Scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia: il fallimento della giustizia italiana
Share on FacebookShare on Twitter

Il recente scandalo delle scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia, dove anche imputati di alto profilo criminale sono tornati liberi per decorrenza dei termini di custodia cautelare, non è solo un episodio isolato. È il simbolo clamoroso di un sistema giudiziario che fatica a reggere il peso dei propri ritardi, lasciando che la lentezza diventi alleata dell’impunità.

ADVERTISEMENT

Nel cuore della vicenda, infatti, non c’è una sentenza di assoluzione, ma l’incapacità dello Stato di garantire un processo entro tempi ragionevoli. E questo, in un procedimento contro uno dei più potenti clan della camorra, rende tutto ancora più grave. Si tratta di una resa istituzionale, che mina la credibilità della giustizia e affievolisce la fiducia dei cittadini nella legalità.

Secondo i dati della Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (CEPEJ), l’Italia detiene il poco invidiabile primato della durata media dei processi penali più lunga d’Europa: oltre 1.167 giorni in appello – più di tre anni – contro una media europea di 121 giorni. Nel 2024, la durata media in primo grado era di circa 355 giorni, quasi il triplo rispetto alla media UE (133 giorni), e in appello oltre 750 giorni (contro i 110 europei).

Le conseguenze di questi ritardi si misurano anche nei numeri spietati della prescrizione: circa il 24–25% dei procedimenti penali si estingue prima di arrivare a sentenza. Di questi, oltre il 65–70% si spegne già nella fase delle indagini preliminari, senza neppure un confronto in aula tra accusa e difesa. Un’enormità che rischia di trasformare il principio di “giusto processo” in una formula vuota, incapace di garantire né giustizia per le vittime, né certezza del diritto.

Alla base di questo collasso ci sono fattori strutturali. L’Italia conta meno di 12 magistrati ogni 100.000 abitanti, contro una media europea di oltre 22. Il personale amministrativo è carente, la mole di fascicoli ingestibile, e la digitalizzazione della macchina giudiziaria, prevista dalla riforma Cartabia e dal progetto dell'”Ufficio per il Processo”, è ancora ben lontana dall’essere pienamente operativa.

Molte cancellerie non dispongono di infrastrutture informatiche adeguate, i software sono spesso instabili, e la gestione elettronica degli atti resta farraginosa. Un paradosso in un’epoca in cui l’efficienza digitale è la base di qualsiasi sistema moderno.

Non sorprende allora che l‘Italia sia ai primi posti per sanzioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per l’eccessiva durata dei processi. Dal 1959, l’Italia ha collezionato 1.230 violazioni, più del doppio rispetto alla Turchia. Un dato che fa riflettere sulla portata sistemica del problema.

Nel caso del clan Moccia, la giustizia ha mancato il suo obiettivo più elementare: portare i colpevoli (o presunti tali) a processo in tempi ragionevoli. Il rilascio di soggetti ritenuti pericolosi non è avvenuto per mancanza di prove, ma per l’eccessiva durata della custodia cautelare non accompagnata da una sentenza. Questo non è solo un fallimento tecnico, ma un colpo alla legittimità stessa dello Stato di diritto.

Una giustizia così lenta non è semplicemente inefficiente. È ingiusta, perché nega il diritto alla verità e alla tutela, aliena i cittadini e indebolisce l’intero impianto democratico. Lascia liberi troppi protagonisti di reati gravi, compromette il lavoro delle forze dell’ordine e colpisce soprattutto chi nella giustizia crede ancora.

ADVERTISEMENT
Prec.

Camorra, valanga di scarcerazioni nel maxiprocesso al clan Moccia

Succ.

Tipologie di atomizzatori: caratteristiche costruttive e applicazioni nelle moderne sigarette elettroniche  

Può interessarti

Bonus ISEE fino a 15.000 euro, l’elenco delle agevolazioni da richiedere subito
News

Bonus e aiuti per single: tutte le agevolazioni

3 Novembre, 2025
Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche
News

Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche

3 Novembre, 2025
Poliziotto ucciso in incidente, il 28enne alla guida del suv: “avrei preferito morire io”
Cronaca

Poliziotto ucciso in incidente, il 28enne alla guida del suv: “avrei preferito morire io”

3 Novembre, 2025
Andrea Ottaviano: storia di un agguato messo a segno per salvaguardare “gli affari di famiglia”
Cronaca

Criminalità a Napoli: furti in calo e crescita di estorsioni e traffici illeciti

3 Novembre, 2025
Pensioni d’invalidità fittizie: “il sistema” orchestrato dalla camorra per raggirare lo Stato
Cronaca

Criminalità in Campania: calano furti e rapine, crescono estorsioni e reati ambientali

3 Novembre, 2025
Cronaca

Criminalità in Italia: più reati al Nord, ma il Sud resta fragile per violenza e microcriminalità

3 Novembre, 2025
Succ.
Tipologie di atomizzatori: caratteristiche costruttive e applicazioni nelle moderne sigarette elettroniche  

Tipologie di atomizzatori: caratteristiche costruttive e applicazioni nelle moderne sigarette elettroniche  

Ultimi Articoli

Il Natale si fa personale con Fotoregali.com: regali su misura che parlano di gioia e affetto 

Il Natale si fa personale con Fotoregali.com: regali su misura che parlano di gioia e affetto 

di Redazione Napolitan
4 Novembre, 2025
0

Con l’arrivo delle festività, si rinnova il desiderio di sorprendere chi amiamo con un pensiero speciale. Ma in un mondo...

Bonus ISEE fino a 15.000 euro, l’elenco delle agevolazioni da richiedere subito

Bonus e aiuti per single: tutte le agevolazioni

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Negli ultimi anni il legislatore e le amministrazioni locali hanno ampliato la gamma di misure di sostegno anche per le...

Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche

Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Nel cuore dell’Himalaya nepalese, sulla vetta di circa 6.887 metri del Monte Panbari, una spedizione italiana è finita in una...

Condannato a 17 anni l’ex fidanzato per la morte della 13enne precipitata dal balcone

Condannato a 17 anni l’ex fidanzato per la morte della 13enne precipitata dal balcone

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

La mattina del 25 ottobre del 2024 una tragedia ha sconvolto la città di Piacenza: la tredicenne Aurora Tila è...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?