Un video girato all’aeroporto internazionale di Capodichino ha fatto rapidamente il giro del web, mostrando un topo che passeggia indisturbato tra le sedute dell’area partenze. Le immagini, riprese da un passeggero in attesa del volo, sono state pubblicate sui social nella tarda serata di ieri e in poche ore sono diventate virali, innescando una valanga di polemiche, commenti ironici ma anche preoccupazioni sullo stato igienico dello scalo partenopeo.
Nel filmato si vede chiaramente un roditore muoversi tra le file di sedie, mentre alcuni viaggiatori si allontanano o filmano la scena con i cellulari. Il passeggero autore della ripresa – in partenza per Milano – ha dichiarato: “Stavamo aspettando il volo e all’improvviso abbiamo visto questo topo uscire da dietro una colonna. Nessun addetto è intervenuto. È rimasto lì per diversi minuti.”
L’episodio ha sollevato forti critiche da parte dei cittadini e delle associazioni dei consumatori, che chiedono interventi urgenti e una verifica sullo stato della sanificazione dell’aeroporto. La Gesac, società di gestione di Capodichino, ha diffuso una nota nelle ultime ore dichiarando: “Siamo a conoscenza del video circolato online. La presenza occasionale di roditori, seppur indesiderata, può verificarsi in strutture di grandi dimensioni. Abbiamo avviato una bonifica straordinaria e rafforzato il servizio di derattizzazione già in corso.”
Non è la prima volta che episodi simili si verificano in luoghi pubblici ad alta affluenza. In ambienti come aeroporti e stazioni, i topi possono trovare cibo abbandonato, accessi nascosti e nascondigli tra intercapedini e impianti. Tuttavia, la visibilità dell’episodio e la sua diffusione online hanno fatto esplodere il caso a livello nazionale, anche per via della portata turistica di Napoli in pieno agosto.
Capodichino, considerato negli ultimi anni uno degli aeroporti più efficienti del Sud Italia, è stato recentemente premiato per il traffico record e l’ampliamento delle rotte estive. Episodi del genere rischiano di danneggiare la reputazione dello scalo e compromettere la fiducia dei viaggiatori, soprattutto stranieri










