Il celebre “Castello delle Cerimonie” potrà continuare a ospitare feste, matrimoni e battesimi ancora per un anno. Il Tar della Campania ha infatti accolto il ricorso presentato dalla famiglia Polese contro la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ricettiva e ristorativa, rinviando ogni decisione definitiva al 2026.
La struttura, resa famosa dalla trasmissione televisiva di Real Time che ha trasformato Villa Palmentiello in un’icona del kitsch napoletano, era finita al centro di un contenzioso con il Comune di Sant’Antonio Abate per presunte irregolarità urbanistiche e problemi di compatibilità ambientale.
L’ordinanza di chiusura era stata notificata nel maggio scorso, suscitando clamore tra gli affezionati del programma e i clienti abituali della sontuosa villa. La famiglia Polese – erede della storica “signora Imma” e del compianto “boss delle cerimonie” Antonio Polese – ha immediatamente impugnato il provvedimento, ottenendo la sospensiva.
«È una vittoria della giustizia e del buon senso», ha dichiarato Imma Polese, visibilmente emozionata all’uscita dal tribunale. «Abbiamo sempre lavorato nel rispetto della legge e con amore verso il nostro territorio. Il Castello non è solo un’attività commerciale, ma un simbolo culturale e affettivo per tanti».
Anche il marito, Matteo Giordano, ha sottolineato come la decisione del Tar rappresenti «una boccata d’ossigeno per le decine di famiglie che lavorano con noi e per tutto l’indotto turistico della zona».
La controversia nasce da un provvedimento comunale che contestava modifiche strutturali e ampliamenti realizzati senza autorizzazioni edilizie. In particolare, si parlava di presunti abusi e di un presunto mancato adeguamento alle normative in materia ambientale e paesaggistica.
I legali dei Polese hanno però evidenziato come molte delle contestazioni siano frutto di interpretazioni eccessivamente restrittive e che la villa ha sempre operato in buona fede, nel rispetto delle normative vigenti o con richieste di sanatoria in corso.
Con la sospensiva concessa dal Tar, l’attività può continuare almeno fino al 2026, quando si entrerà nel merito del ricorso. Nel frattempo, il Castello continuerà a ospitare eventi e cerimonie già prenotate, evitando disdette e danni economici.
La notizia è stata accolta con entusiasmo anche dai fan del programma televisivo, che temevano l’interruzione della serie. Real Time ha confermato che le riprese della nuova stagione proseguiranno regolarmente.