Una tragedia ha scosso la comunità musicale internazionale: Michele Noschese, 35 anni, conosciuto nel mondo della musica elettronica con lo pseudonimo di Godzi, è stato trovato senza vita nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 luglio sull’isola di Ibiza, dove viveva da anni.
Le circostanze della sua morte restano ancora da chiarire. Le autorità locali hanno avviato le indagini per ricostruire le ultime ore del dj partenopeo, molto noto nella scena techno ed elettronica. Si attendono gli esiti dell’autopsia e degli accertamenti tossicologici per far luce su quanto accaduto.
Originario di Napoli, Godzi si era trasferito da tempo a Ibiza, cuore pulsante della musica elettronica mondiale. Ma la sua carriera lo aveva portato ben oltre i confini delle Baleari: si esibiva regolarmente in club e festival di Londra, Parigi, Barcellona, fino agli Stati Uniti. Conosciuto per i suoi dj set vibranti e le produzioni raffinate, era diventato un riferimento per gli appassionati del genere.
Con uno stile inconfondibile, capace di fondere groove ipnotici e ritmi intensi, aveva saputo costruire una carriera solida e rispettata. Oltre alla musica, chi lo conosceva lo ricorda per il carattere solare, la generosità e la passione contagiosa.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione. In poche ore, i social si sono riempiti di messaggi di affetto, incredulità e dolore. Amici, colleghi dj, fan e promotori hanno dedicato post e storie in suo onore, ricordandolo come un artista autentico, che sapeva portare “energia e cuore ovunque mettesse piede”.
Tra i tanti messaggi, uno in particolare ha colpito:“Fai ballare il paradiso, fratello. Qui non sarà più la stessa cosa senza di te”.
Anche dal mondo della nightlife napoletana sono arrivati pensieri e omaggi: Godzi, pur vivendo all’estero, aveva mantenuto forti legami con la sua città natale, dove aveva mosso i primi passi dietro la consolle.Indagini in corsoLe forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire cosa sia successo nelle ore precedenti al ritrovamento del corpo. Non si esclude alcuna ipotesi, anche se al momento non sono emersi elementi che facciano pensare a un gesto volontario o a un atto violento.
La famiglia, informata tramite il consolato italiano, è in attesa di risposte e potrebbe presto recarsi sull’isola.—Un silenzio che pesaLa scomparsa di Michele Noschese rappresenta una perdita dolorosa per la musica elettronica. Aveva talento, carisma, visione. E soprattutto, aveva ancora tanto da dire.