Il venerdì sera a Napoli segna puntualmente l’inizio del fine settimana e, con esso, della movida che anima il centro storico. Tra le strade affollate di giovani, musica e locali, si muovono silenziosi anche i carabinieri della compagnia Napoli Centro, impegnati in un’azione costante di controllo e prevenzione contro lo spaccio di droga.
Durante l’ultimo servizio serale, l’attenzione dei militari si è concentrata su Piazza Bellini, uno dei luoghi simbolo della vita notturna partenopea, da tempo osservato speciale per le attività di spaccio. In borghese, i carabinieri hanno notato un giovane muoversi con fare sospetto tra la folla: si trattava di un 23enne di origini singalesi, già noto alle forze dell’ordine.Il ragazzo si era posizionato sotto la statua di Vincenzo Bellini, nel cuore della piazza, e osservava attentamente i passanti. Poco dopo, un altro giovane si è avvicinato. Lo scambio è avvenuto rapidamente: una bustina contenente marijuana in cambio di una banconota. I militari, che avevano assistito all’intera scena, sono immediatamente intervenuti bloccando entrambi.Il cliente, un ragazzo poco più che maggiorenne, è stato identificato e segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti. Il pusher, invece, è stato arrestato. Durante la perquisizione è stato trovato in possesso di un’altra dose della stessa sostanza e di un cellulare “usa e getta”, strumento spesso utilizzato per eludere i controlli e rendere più difficile la tracciabilità delle comunicazioni.
Secondo quanto emerso, il giovane si muoveva con solo un paio di dosi addosso, nella speranza che, in caso di controllo, potesse giustificarsi con la consueta scusa dell’uso personale. Ma i carabinieri conoscono bene la dinamica e, grazie alla loro esperienza, sono riusciti a coglierlo in flagranza.
Con questo episodio, sale a 18 il numero di arresti per spaccio di stupefacenti effettuati dai carabinieri nella zona di Piazza Bellini e del centro storico dall’inizio del 2025. Un dato che evidenzia la continuità del fenomeno e la necessità di un presidio costante, soprattutto nei fine settimana, quando la movida richiama migliaia di persone e, con esse, anche traffici illeciti.