Un duro colpo al cuore degli interessi economici della camorra è stato inferto nelle scorse ore dalla Guardia di Finanza di Napoli. Nove persone sono state arrestate – alcune finite in carcere, altre ai domiciliari – nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea su un vasto giro di scommesse clandestine gestite con il diretto coinvolgimento della criminalità organizzata.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il sistema era ben strutturato e diffuso in diversi comuni della provincia. Attraverso piattaforme illegali di betting online e una fitta rete di agenzie abusive, il gruppo incassava somme ingenti, completamente sottratte al fisco. I proventi venivano poi reinvestiti in attività lecite e illecite, contribuendo a finanziare le casse dei clan camorristici, in particolare quelli attivi nell’area Nord di Napoli e nel Vesuviano.
Le indagini hanno documentato un’attività consolidata e in continua espansione: sale giochi di facciata e internet point fungevano da veri e propri centri di raccolta per le puntate clandestine, gestite tramite server esteri non autorizzati in Italia. I clienti, spesso inconsapevoli della natura illecita del servizio, effettuavano scommesse su eventi sportivi e giochi d’azzardo senza alcuna garanzia né controllo. I gestori, invece, intascavano profitti milionari, garantendo una percentuale agli esponenti del clan che vigilavano e proteggevano l’intero circuito.
I militari delle Fiamme Gialle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di nove soggetti, accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo camorristico, esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa, riciclaggio e evasione fiscale. Oltre agli arresti, sono stati effettuati sequestri preventivi di beni mobili e immobili, conti correnti e attività commerciali per un valore stimato di circa 500mila euro.
Tra gli arrestati figurano esponenti vicini a noti clan camorristici, ma anche insospettabili imprenditori e prestanome utilizzati per schermare i reali interessi della criminalità organizzata. Le indagini proseguono per individuare altri eventuali complici e per mappare l’intera rete economico-criminale legata al giro di scommesse.
Il fenomeno delle scommesse clandestine rappresenta oggi uno dei settori più redditizi per i gruppi camorristici, che lo preferiscono al tradizionale traffico di droga per via dei rischi penali inferiori e della maggiore capacità di infiltrazione nel tessuto economico legale. Dietro un’apparente normalità, si nasconde un sistema che sottrae risorse allo Stato, alimenta il riciclaggio e mantiene il potere economico delle mafie sul territorio.