Con oltre sessant’anni di esperienza nella produzione di superfici in grès porcellanato, Ceramiche Refin si conferma un prestigioso punto di riferimento nel panorama internazionale del design ceramico. Fondata nel 1962 e oggi parte del Gruppo Concorde, l’azienda italiana ha saputo costruire un’identità distintiva, coniugando ricerca estetica, rigore produttivo e responsabilità ambientale.
Il Made in Italy non è solo un marchio di origine, ma una vera e propria filosofia industriale che guida tutte le fasi del processo, dalla progettazione creativa alla realizzazione finale. Ogni superficie nasce all’interno della propria filiera, controllata in ogni dettaglio: una garanzia di coerenza stilistica, qualità formale e performance tecnica, apprezzata da architetti e designer di tutto il mondo.
Un metodo produttivo che diventa linguaggio progettuale
Per Ceramiche Refin, la ceramica non è un semplice rivestimento, ma uno strumento attivo nel progetto architettonico. Le superfici dialogano con la luce, la materia e lo spazio, contribuendo a definire l’identità degli ambienti in cui sono inserite. L’approccio dell’azienda unisce cultura del design e innovazione tecnologica, dando forma a collezioni capaci di attraversare diversi stili e funzioni con grande naturalezza.
Questa versatilità si rivela particolarmente efficace nella progettazione di ambienti interni, dove le superfici dell’azienda trovano applicazione in contesti residenziali sofisticati, spazi pubblici o outdoor. Che si tratti di piastrelle bagno moderno o di rivestimenti, ogni collezione coniuga funzionalità tecnica ed eleganza stilistica.
Da MOON a NAMIB e RELIEFS, collezioni che raccontano lo spazio
Tra le linee più evocative proposte da Ceramiche Refin spicca NAMIB, collezione ispirata a uno dei deserti più antichi e suggestivi del pianeta. Le superfici riproducono l’imperfezione armonica della sabbia modellata dal vento, restituendo tonalità calde e profonde che evocano la naturalezza del paesaggio. Le varianti cromatiche – come Earth, Linen e Jasper – trasformano l’ambiente in un luogo accogliente e primordiale, ideale per spazi contemplativi e rilassanti.
MOON, invece, guarda al cielo. Le superfici si ispirano alla topografia lunare e propongono una grammatica visiva minimale ma intensa: riflessi iridescenti, inclusioni minerali e texture essenziali compongono lastre che mutano al variare della luce. Dalla luminosità del bianco fino alle tonalità più scure come Eclipse e Dark, questa collezione definisce ambienti dinamici e sofisticati, adattandosi tanto a soluzioni private quanto a contesti commerciali di alto livello.
RELIEFS esplora la dimensione decorativa del grès porcellanato. Sei texture tridimensionali trasformano le pareti in elementi scultorei, capaci di generare chiaroscuri mutevoli e profondità visiva. Motivi a spina di pesce, righe incise, superfici martellate: ogni rivestimento dialoga con la luce e con la struttura, dando vita a spazi unici e di forte impatto materico.
Un modello industriale orientato alla sostenibilità
Ceramiche Refin ha fatto della sostenibilità un valore fondante. L’intero ciclo produttivo è ottimizzato per ridurre al minimo l’impatto ambientale: tecnologie a basso consumo, recupero degli scarti, riduzione delle emissioni e uso razionale delle risorse sono solo alcuni dei pilastri su cui si basa il modello industriale del brand. Le numerose certificazioni ambientali conseguite ne attestano l’impegno concreto e continuativo.
Guardare al futuro con visione e coerenza
Lontano dalle logiche effimere delle mode, Ceramiche Refin costruisce il proprio catalogo con metodo e visione. Ogni collezione è il frutto di una ricerca approfondita, pensata per integrarsi in progetti architettonici autentici, vivi, espressivi. Il grès porcellanato, nelle mani dell’azienda, diventa un materiale colto, consapevole, capace di interpretare lo spazio con sensibilità e lungimiranza.
Con oltre sessant’anni di storia alle spalle e una costante tensione verso il futuro, Ceramiche Refin continua a definire nuovi standard per la ceramica Made in Italy, confermandosi non solo un produttore, ma un autentico interprete del vivere contemporaneo.