La città partenopea si prepara a ospitare la XIX edizione del Napoli Pride, una delle manifestazioni più importanti del Sud Italia per la difesa dei diritti civili e la lotta all’omotransfobia. Il tema scelto per il 2025 è forte e simbolico: “Il corpo non è mai reato” .
Programma e logistica
Corteo: sabato 5 luglio, con raduno alle 16:30 in Piazza Municipio, partenza verso le 16:30. Il percorso attraverserà via Vittorio Emanuele III, via San Carlo, piazza Trieste e Trento, via Toledo, piazza Carità e si concluderà in Piazza Dante.
Show finale: dalle ore 21:00, con madrina Gaia, sotto la regia di Diego Di Flora e la conduzione di Samanta Togni.
Pride Park: dal 28 giugno al 4 luglio, al Real Albergo dei Poveri, con appuntamenti culturali, artistici e di confronto aperti alla cittadinanza.
Sicurezza e mobilità: il Comune ha disposto vietato vendita di bevande in vetro e lattine, limitazioni di sosta e deviazioni al traffico lungo il percorso del corteo regolate da ordinanza comunale.
Lo spettacolo di Piazza Dante è pensato come festa e battaglia, con performance e riflessioni che celebrano le identità LGBTQIA+. Sul palco artisti di calibro come Arisa, Pamela Prati, Riki, Jo Squillo, Vale LP & Lil Jolie, e molti altri . Diego Di Flora sottolinea: “Ogni scelta artistica nasce dall’urgenza di dare voce a chi non ce l’ha… il Pride è lotta, ma anche festa”.
Il Pride non è privo di tensioni: alcune associazioni del mondo LGBTQIA+ hanno criticato la partecipazione del presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, al Pride di Tel Aviv, accusandolo di pinkwashing e manifestando dubbi su questioni geopolitiche legate alla Palestina . In risposta, Sannino ha assicurato che le fratture non impediranno l’unità durante la manifestazione: “La diversità di pensiero è ricchezza”.
Il Napoli Pride nacque nel 1996 come primo Pride del sud Italia e dal 2024 si arricchisce del Pride Park, creandosi un ruolo simbolico permanente nel tessuto cittadino. “Il corpo non è mai reato” prosegue questa tradizione, unendo arte, diritti e cultura in un unico grande abbraccio arcobaleno.