Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni nato con una rara patologia alla gamba, è una di quelle che toccano il cuore e accendono la speranza.
Luigi è un bambino allegro, con un sorriso che illumina anche i giorni più difficili. Ma dietro quel sorriso si nasconde una battaglia che combatte da quando è nato. È affetto da una patologia rara e complessa: pseudoartrosi congenita della tibia, una condizione che rende la sua gamba estremamente fragile e soggetta a fratture continue.
Già a due anni è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato sette ore. Purtroppo, non è andato a buon fine. Un secondo tentativo non ha portato i risultati sperati, e la gambina di Luigi ha continuato a fratturarsi. Gessi, tutori, un fissatore esterno portato per nove lunghi mesi e poi un anno intero con il gesso: una routine fatta di ospedali, dolori e limitazioni.
Eppure, Luigi non si è mai lasciato abbattere.
Con il coraggio tipico dei bambini e l’amore infinito della sua mamma, Maria, è andato avanti. È stata proprio lei, mamma Maria, a non arrendersi mai, cercando ovunque una soluzione definitiva, fino a scoprire l’esistenza di un intervento innovativo chiamato Cross Union, eseguito da uno dei più importanti ortopedici pediatrici del mondo: il dottor Dror Paley, negli Stati Uniti.
Questa operazione rappresenta una possibilità reale di guarigione definitiva, ma ha un costo elevatissimo, impossibile da affrontare per una mamma sola.
“Io sogno di diventare un calciatore… e di fare un giorno un bellissimo gol. Il gol della vita”, dice Luigi, con gli occhi pieni di sogni e una forza che commuove.
Luigi vuole solo essere un bambino come gli altri: correre, giocare, vivere senza paura. Ogni gesto, anche piccolo, può contribuire a trasformare il suo sogno in realtà. Può essere il primo passo verso quel campo da calcio dove, un giorno, Luigi segnerà il suo gol più bello: quello della rinascita.
È attiva una raccolta fondi per sostenere le spese dell’intervento, del viaggio e della riabilitazione. Basta anche una piccola donazione per avvicinare Luigi al suo sogno.
Condividere la sua storia è già un atto d’amore.
Aiutare Luigi significa regalargli un futuro.
Un futuro in cui la sua gambina non sarà più una gabbia, ma un’ala per volare.