Napoli e la Campania si preparano a fronteggiare una ondata di calore intensa, con temperature diurne che raggiungeranno i 36–38 °C e punte percepite fino a 40 °C tra sabato 28 giugno e lunedì 30 giugno.
La Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un avviso di criticità (codice giallo) valido da sabato mattina alle 8 fino a lunedì 30 giugno alle 14, con temperature superiori di circa 6‑7 °C rispetto alla media stagionale e un’umidità serale del 50‑60% lungo la costa.
Il Ministero della Salute ha inserito Napoli tra le 21 città con bollino rosso, il livello massimo di allerta, già a partire da sabato 28 giugno, prevedendo temperature percepite fino a 37–40 °C.
La FIMMG Napoli (Federazione italiana medici di medicina generale) ha lanciato un forte appello, evidenziando i rischi per anziani, malati cronici e soggetti fragili, con temperature che superano i 35 °C e picchi percepiti oltre i 39 °C .
“Questo caldo… è un pericolo concreto per anziani, malati cronici e soggetti fragili… un piccolo gesto come mantenere un’adeguata idratazione può fare davvero la differenza” – ha sottolineato il dott. Luigi Sparano .
Le raccomandazioni sono chiare e immediate:
Bere regolarmente (1,5–2 litri al giorno di acqua o bevande non zuccherate) e evitare alcolici e gassate.
Consumare pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura fresche (anguria, cetrioli, pomodori).
Limitare le uscite tra le 12:00 e le 16:00, indossare abiti chiari in cotone, utilizzare cappelli e occhiali da sole.
Mantenere freschi gli ambienti, tenendo le finestre chiuse nelle ore calde e arieggiando all’alba o al tramonto; utilizzare ventilatori e condizionatori con moderazione.
Stare attenti ai segnali di disagio: sete intensa, urine scure, cefalea, vertigini, nausea; in presenza di questi sintomi, contattare immediatamente medico o 118.
Supporto sociale: verificare lo stato di salute di anziani, malati e persone sole; segnalare eventuali situazioni di isolamento al 118 o ai servizi sociali.
Proteggere anche gli animali domestici, garantendo loro luoghi freschi e permanente disponibilità d’acqua.
L’ondata di calore può provocare colpi di calore, disidratazione, scompensi cardiaci e respiratori, specie tra le categorie più fragili . Medici di base e servizi sociali registrano un aumento delle richieste di soccorso nei pazienti a rischio.
È fondamentale seguire le linee guida dei medici e le raccomandazioni della Protezione Civile: idratazione costante, evitare le ore più calde, monitorare familiari e vicini, e curare l’efficienza dei luoghi abitati.