È accaduto tra le 12 e lunedì 16 giugno, nella sede della scuola Perasso, nel quartiere napoletano di Barra: il cedimento improvviso del solaio in un’aula ha scatenato momenti di panico tra il personale scolastico e i genitori presenti.
Nessuno è rimasto ferito, ma la paura è stata tanta, soprattutto perché in quel momento nell’edificio erano presenti i bambini, a differenza di quanto riportato da alcune testate giornalistiche.

Le bidelle e le insegnanti, resesi conto della situazione di pericolo, sono intervenute con prontezza, portando subito i piccoli fuori in giardino. Solo dopo averli messi in salvo, sono stati chiamati i genitori.

Una delle mamme, giunta poco dopo sul posto, ha raccontato di aver sentito fortissimi boati e rumori di vetri in frantumi proprio mentre le maestre le spiegavano l’accaduto. Un rumore talmente forte da far pensare a un nuovo crollo o alla rottura di finestre. In pochi minuti altri boati hanno scosso la scuola, inducendo tutti – personale scolastico e genitori – a lasciare immediatamente l’edificio e dirigersi verso l’uscita.

Secondo quanto riferito da diverse persone presenti nella struttura, l’aula interessata dal cedimento era già interdetta da tempo, a causa di problemi strutturali noti. Eppure, il crollo è avvenuto comunque, a conferma di una situazione di rischio reale all’interno dell’edificio.

“Questa volta è andata bene – racconta una madre – ma se fosse successo un’ora prima, o in una zona diversa della scuola, potevamo trovarci a piangere una tragedia.
I genitori e il personale della scuola chiedono ora con forza interventi urgenti e la messa in sicurezza immediata dell’intero edificio. La paura è tanta, e la fiducia nelle istituzioni è scarsa.

“Conosciamo i tempi del Comune di Napoli, e sappiamo che possono essere lunghi – dicono i genitori – ma qui parliamo della sicurezza dei nostri figli. Non possiamo permetterci di aspettare il prossimo crollo.”
Il crollo del solaio alla Perasso non è solo un episodio di degrado urbano, ma l’ennesima campanella d’allarme sullo stato dell’edilizia scolastica in città. Una struttura che cade a pezzi, e che ha rischiato di mettere in pericolo la vita dei più piccoli.