Si è svolto oggi, sabato 14 giugno, nella chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa a Ostuni, l’ultimo saluto al brigadiere capo Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso durante un conflitto a fuoco a Francavilla Fontana il 12 giugno scorso, mentre interveniva per fermare una rapina.
La sua morte ha scosso profondamente l’Arma, la cittadinanza e le istituzioni, che si sono strette con dolore attorno alla famiglia del militare.Un eroe quotidianoCarlo Legrottaglie, originario proprio di Ostuni, avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 5 luglio.
In servizio da oltre trent’anni, era un punto di riferimento per i colleghi del Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana, dove prestava servizio dal 2016. Sempre disponibile, attento e generoso, era noto per la sua professionalità e l’attaccamento alla divisa.
La mattina del 12 giugno, insieme a un collega, era intervenuto dopo la segnalazione di una rapina a un distributore di carburante. Nella colluttazione con i due sospetti rapinatori, è stato ferito mortalmente.
Uno dei due malviventi è stato successivamente ucciso in uno scontro a fuoco, mentre l’altro, Camillo Giannattasio, 57 anni e incensurato, è stato arrestato.
Le indagini hanno portato al sequestro di armi da fuoco, fucili a canne mozze e silenziatori.Il cordoglio delle istituzioniAi funerali hanno partecipato le massime cariche dello Stato. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, la Ministra del Lavoro Marina Calderone e il commissario europeo Raffaele Fitto.
Erano inoltre presenti il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Salvatore Luongo, e il comandante generale dell’Arma, generale Luciano Portolano. Il Presidente Mattarella ha voluto portare personalmente il proprio conforto ai genitori, alla moglie Eugenia e alle figlie gemelle Paola e Carla, visibilmente commosse.
Un abbraccio silenzioso, ma carico di riconoscenza e vicinanza, ha suggellato il dolore dell’intero Paese.
Ostuni si è stretta in un lungo applauso al passaggio del feretro, avvolto nel tricolore e accompagnato dal berretto dell’Arma. All’uscita dalla chiesa, palloncini blu e rossi – colori simbolo dei Carabinieri – sono stati liberati in cielo dai presenti, in un gesto simbolico di saluto e di memoria.Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, mentre nella sede del Comune è stata allestita la camera ardente.
Tantissimi i cittadini, colleghi e amici che hanno voluto rendere omaggio a Legrottaglie.
Durante la celebrazione, l’Ordinario Militare, monsignor Gian Franco Saba, ha ricordato il sacrificio del brigadiere con parole cariche di spiritualità e gratitudine: “Carlo Legrottaglie ha offerto la sua vita nell’adempimento del dovere. È un dono che tocca l’intera comunità nazionale. Il nostro è un dovere di memoria e di riconoscenza.”
Commosso anche il ricordo del maresciallo Guardo, suo amico e collega: “Carlo era lo ‘zio’ di tutti. Un professionista, sempre pronto a intervenire, con un forte senso del dovere. Era al quartultimo giorno di servizio, ma fino alla fine ha onorato la divisa.”
Carlo Legrottaglie, originario proprio di Ostuni, avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 5 luglio. In servizio da oltre trent’anni, era un punto di riferimento per i colleghi del Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana, dove prestava servizio dal 2016. Sempre disponibile, attento e generoso, era noto per la sua professionalità e l’attaccamento alla divisa.