Carlo Legrottaglie, aveva 59 anni, era Brigadiere Capo dell’Arma dei Carabinieri ed è morto questa mattina, giovedì 12 giugno, durante un intervento a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, colpito da un proiettile esploso durante un conflitto a fuoco con due rapinatori in fuga. Una fine tragica, arrivata a pochissimi giorni dalla pensione. Fino all’ultimo istante ha scelto di servire lo Stato, come aveva fatto per oltre tre decenni.
Originario di Ostuni, Legrottaglie era stimato dai colleghi e benvoluto nella comunità. La sua lunga carriera lo aveva visto impegnato in diversi ruoli operativi, sempre con riservatezza e determinazione. Non amava mettersi in mostra: preferiva il lavoro sul campo, la concretezza, il senso del dovere. Era padre di due figlie e marito devoto, e già si parlava di una festa per salutare il suo ritiro dal servizio attivo.
Chi lo conosceva lo descrive come un uomo “pacato, attento, con la schiena dritta”. Aveva affrontato gli anni più complessi del servizio con lo stesso spirito di chi crede fermamente nel valore della legalità e nella vicinanza concreta alle persone.
Il destino ha voluto che proprio oggi, mentre era impegnato in un’operazione di routine, l’ultimo incarico si trasformasse in tragedia. Durante l’inseguimento di due rapinatori che avevano appena assaltato un’attività commerciale, Legrottaglie è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco esploso durante il conflitto. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, le ferite si sono rivelate fatali.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno espresso il loro cordoglio, sottolineando l’esempio di “fedeltà e dedizione fino all’ultimo giorno”. L’Arma dei Carabinieri ha avviato un’indagine interna e ha annunciato l’intenzione di rafforzare la tutela degli operatori sul campo, chiedendo nuovi investimenti in equipaggiamento, formazione e sicurezza operativa.
La città di Ostuni si è stretta attorno alla famiglia e al comando provinciale, dove è stato allestito un punto per raccogliere messaggi di vicinanza e rispetto.
Il sacrificio di Carlo Legrottaglie ha acceso un dibattito più ampio sulla sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine, spesso costretti ad affrontare rischi estremi con mezzi insufficienti. Il suo nome si aggiunge a quello di tanti altri caduti nel silenzio, ma il suo gesto resterà come monito e memoria viva di chi ha onorato fino in fondo il giuramento fatto allo Stato.
Carlo Legrottaglie non era solo un carabiniere. Era un uomo dello Stato, un punto di riferimento per colleghi e cittadini, un servitore silenzioso che ha pagato con la vita la scelta di proteggere gli altri.