Quello andato in scena a Pozzuoli durante la serata di domenica 25 maggio è il copione che troppe volte è sfociato in un femminicidio: una violenta aggressione ai danni della ex compagna da parte di un uomo che ha poi tentato di gettarla oltre la balaustra di un belvedere. Solo la resistenza della donna ha impedito l’irreparabile. Ora l’aggressore è in carcere, arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
I due erano una coppia fino a pochi mesi fa. La separazione è avvenuta lo scorso gennaio, dopo una relazione difficile. Lei, madre di un bimbo di pochi anni, ha deciso di allontanarsi, per ricostruirsi una vita altrove. Ma l’uomo non ha mai accettato quella fine, continuando a vedere nella sua ex non una persona libera, ma una proprietà da rivendicare.
Ieri sera l’ha incontrata per strada, l’ha aggredita senza preavviso cogliendola di sorpresa. Calci, pugni, colpi violenti al volto: le ha fratturato le ossa del naso. Poi l’ha afferrata e ha provato a buttarla giù da un belvedere. Solo la forza disperata della vittima, aggrappata alla vita con ogni fibra del corpo, ha impedito che quel gesto si trasformasse in un femminicidio.
L’aggressore è poi fuggito, lasciandola sanguinante a terra. La donna è stata soccorsa e portata in ospedale: le lesioni guariranno in circa 30 giorni.
Nel frattempo, i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli, allertati dal 112, sono riusciti a rintracciare l’uomo. L’hanno arrestato in flagranza differita. Ora si trova in carcere, con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.