La comunità scolastica italiana è stata colpita da una tragica perdita: la maestra Domenica Russo, originaria di Napoli, morta in un incidente stradale durante una gita scolastica. La notizia ha suscitato profondo cordoglio tra colleghi, studenti e genitori.
Domenica Russo, 43 anni, originaria di Napoli e residente a Sesto Calende, in provincia di Varese, è rimasta uccisa nello schianto tra lo scuolabus su cui viaggiava e un mezzo pesante. L’insegnate, seduta nei primi posti accanto all’autista, è morta sul colpo.
Domenica recentemente accettato un incarico in una scuola del Nord Italia, lasciando la sua amata Napoli per proseguire la sua carriera educativa. Conosciuta per la sua dedizione e passione per l’insegnamento, era molto apprezzata sia dai colleghi che dagli alunni.
Una vita spesa per i bambini e accanto ai bambini, fino all’ultimo respiro. Dopo una laurea in Scienze del Servizio Sociale all’università Federico II di Napoli, aveva lavorato a lungo come assistente sociale, portando conforto a famiglie in difficoltà e proteggendo i più fragili. Poi, la decisione di diventare maestra. Trasferitasi nel Varesotto per motivi familiari, era entrata da poco nel corpo docente della scuola primaria “Pascoli” di Cazzago Brabbia, dove aveva subito conquistato la fiducia dei genitori e l’affetto incondizionato dei suoi alunni. Lascia un compagno e una bambina.
La scolaresca si stava recando in gita visita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate (Como), con due pullman a disposizione per portare tutte le classi della scuola. Domenica era sul pullman con le classi prima e quarta, 35 bambini in totale.
Secondo le prime ricostruzioni, lo scuolabus avrebbe tamponato un camion con estrema violenza. Lo scontro ha coinvolto altri quattro veicoli. Domenica Russo è morta immediatamente. L’autista è stato trasportato in codice giallo all’ospedale di Varese. Un bambino di 7 anni è in prognosi riservata, ma gli altri bambini sono rimasti quasi tutti illesi, anche se fortemente turbati dall’incidente che gli ha portato via per sempre la loro maestra.