Nel pomeriggio di domenica 18 maggio, il quartiere di Ponticelli è stato nuovamente teatro di violenza.
Salvatore Fioretto, 24 anni, è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco al ginocchio mentre si trovava in viale delle Metamorfosi, nei pressi del rione Lotto O, roccaforte del clan De Luca Bossa. L’agguato è avvenuto intorno alle 18:30, quando due uomini a bordo di uno scooter, con il volto coperto, si sono avvicinati al giovane e uno dei due ha aperto il fuoco senza proferire parola.
Fioretto è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale Villa Betania, dove è stato ricoverato; le sue condizioni non sono considerate gravi. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio, che potrebbe inserirsi in un contesto di crescente tensione tra i clan De Micco e De Luca Bossa per il controllo delle piazze di spaccio nella zona.
Questo ennesimo episodio di violenza si verifica nonostante l’istituzione della “zona rossa” a Ponticelli, decisa dalla prefettura di Napoli meno di una settimana fa, proprio per contrastare l’escalation di criminalità. Le autorità hanno intensificato i controlli nell’area, con operazioni ad “alto impatto” condotte da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, che hanno portato a decine di controlli, sanzioni e sequestri di veicoli e sostanze illecite .
L’agguato a Fioretto segue di pochi giorni un altro episodio di sangue nel quartiere: il 15 maggio, Antonio De Cristofaro, 25 anni, è stato ucciso nel rione Conocal, storica roccaforte del clan D’Amico. De Cristofaro, ritenuto vicino al clan Aprea, è stato colpito a morte in via Il Flauto Magico e deceduto poco dopo all’ospedale Villa Betania .